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Banchi: «Mi congratulo con i miei ragazzi perchè la nostra identità di squadra è cresciuta partita dopo partita».

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La Virtus Bologna cade a Vitoria contro il Baskonia, 89-77 il risultato finale, salutando il sogno play-off ad un passo. Di seguito le dichiarazioni post-partita di coach Luca Banchi:

«Congratulazioni al Baskonia, ai giocatori, agli allenatori e alla società: stasera hanno giocato una grande partita. Credo sia importante congratularsi anche con i miei giocatori perché siamo arrivati a giocare questa partita dopo una stagione molto lunga, facendo crescere la nostra identità come squadra partita dopo partita. Abbiamo dimostrando che possiamo davvero competere con tutti su ogni campo contro ogni avversario. Lascio a chiunque il giudizio su quanto avremmo meritato di essere tra le prime otto. Stasera, però, il Baskonia ha avuto uno sforzo e una prestazione migliori, soprattutto sui rimbalzi offensivi e sui tiri da 3 punti. La maggior parte di questi tiri sono stati generati da extra possessi e questo è il nostro più grande rammarico».

«Lo sforzo prodotto nei primi 20 minuti meritava un vantaggio che non siamo riusciti a materializzare perchè i segnali erano già quelli, a dispetto delle percentuali realizzative Baskonia ha segnato molti canestri successivi a seconda opportunità, dando la sensazione di essere estremamente aggressivi e come immaginavo avrebbero fatto, dopo una partita dove subisci 113 punti era ipotizzabile che mettessero in campo tutta l’energia che abbiamo visto. Siamo riusciti a far fronte a questi errori che ho sperato che dopo l’intervallo fossimo in grado di risolvere, invece sono scaturiti 10 minuti nei quali loro sono entrati con ancora più determinazione. Noi abbiamo ingigantito i loro meriti con qualche palla persa di troppo e non riuscendo in queste situazioni di palla vagante o rimbalzo a controllare traiettorie che ci avrebbero potuto permettere di avere migliori opportunità o non essere costretti a rincorrere come abbiamo fatto nel secondo tempo. E’ un po’ nelle loro caratteristiche, i quintetti sono estremamente versatili e i giocatori molto atletici».

«Penso che su Howard abbiamo fatto un lavoro egregio, la maggior parte dei canestri che ha segnato sono nati da rimbalzi nei quali noi dopo abbiamo perso il contatto. E’ un ritmo di pallacanestro dove la maggior parte dei tiri da tre viene generata dopo situazioni di transizione successivi al rimbalzo di attacco. Purtroppo questa sera in questo siamo mancati. Il nostro attacco non è stato preciso quanto siamo capaci di fare e a rimbalzo abbiamo sofferto la loro aggressività ed energia».

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