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Auguri Rossoblù: Joe Tacopina – 14 apr
Diciamocelo chiaramente: ognuno di noi, dopo che nel 2014 tale Joe Tacopina rilevò insieme a San Joey Saputo il Bologna (dopo averci provato, senza successo, nel 2011), vedeva nel magnate americano la perfetta esemplificazione del gangster americano; immaginatevelo ne “Il Padrino” a parlare siciliano con Marlon Brando ed Al Pacino, provate a vederlo ne “Quei Bravi ragazzi” con Robert De Niro, Joe Pesci e Ray Liotta, impegnato in attività abbastanza disdicevoli, oppure, per finire, calerebbe anche abbastanza bene al fianco di Samuel L. Jackson e John Travolta, pronto ad aiutare e difendere Marcellus Wallace. Joe Tacopina ha per me rappresentato e sempre rappresenterà un personaggio simpatico e molto simile a tantissimi characters(per usare la sua lingua madre)visti in innumerevoli pellicole cinematografiche. Ma Joe era altro, molto altro, nonostante in molti lo ricordino solamente per come ha lasciato Bologna e il Bologna, decidendo poi di accasarsi e dare nuova speranza al Venezia; Joe è stato l’uomo, insieme a Saputo, capace di riaccendere le speranze di una tifoseria abituata da troppi anni a fallimenti e a brutte figure, senza la possibilità di poter fare qualcosa. Io penso che Joe un grazie, anzi un thank you, se lo meriti più di chiunque altro, persona capace di dare nuove speranze ad una squadra che davanti a sé vedeva solamente ombre e cieli grigi. Grazie Mr. Joe. Ah, a margine, tutto questo per augurarti un buon compleanno, 51 anni, e siamo contenti che una minima parte di quel tempo sia stata dedicata a noi bolognesi!
Diciamocelo chiaramente: ognuno di noi, dopo che nel 2014 tale Joe Tacopina rilevò insieme a San Joey Saputo il Bologna (dopo averci provato, senza successo, nel 2011), vedeva nel magnate americano la perfetta esemplificazione del gangster americano; immaginatevelo ne “Il Padrino” a parlare siciliano con Marlon Brando ed Al Pacino, provate a vederlo ne “Quei Bravi ragazzi” con Robert De Niro, Joe Pesci e Ray Liotta, impegnato in attività abbastanza disdicevoli, oppure, per finire, calerebbe anche abbastanza bene al fianco di Samuel L. Jackson e John Travolta, pronto ad aiutare e difendere Marcellus Wallace. Joe Tacopina ha per me rappresentato e sempre rappresenterà un personaggio simpatico e molto simile a tantissimi characters(per usare la sua lingua madre)visti in innumerevoli pellicole cinematografiche. Ma Joe era altro, molto altro, nonostante in molti lo ricordino solamente per come ha lasciato Bologna e il Bologna, decidendo poi di accasarsi e dare nuova speranza al Venezia; Joe è stato l’uomo, insieme a Saputo, capace di riaccendere le speranze di una tifoseria abituata da troppi anni a fallimenti e a brutte figure, senza la possibilità di poter fare qualcosa. Io penso che Joe un grazie, anzi un thank you, se lo meriti più di chiunque altro, persona capace di dare nuove speranze ad una squadra che davanti a sé vedeva solamente ombre e cieli grigi. Grazie Mr. Joe. Ah, a margine, tutto questo per augurarti un buon compleanno, 51 anni, e siamo contenti che una minima parte di quel tempo sia stata dedicata a noi bolognesi!
(foto corrieredellosport)
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