Auguri Rossoblù: Pierre Womè – 26 mar

“I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli”. Così recitava un grande, uno che il pallone lo coccolava e lo portava a spasso, senza che gli avversari potessero fare nulla; così reictava Diego Armando Maradona che, presumo, non abbia bisogno di presentazioni. Siamo nel 2006, gare di qualificazioni per i mondiali in Germania, e nella sfida tra Camerun ed Egitto, al minuto 95’, viene assegnato un rigore, decisivo per l’approdo alle fasi a gironi: Samuel Eto’o, uno che di rigori ne segnò parecchi, si avvicina convinto verso la sfera ma viene fermato da un suo compagno che gli dice: “Mi sento sicuro, questo lo metto dentro”. Così però non succede, rigore sul palo e Camerun che deve cancellare i biglietti per Berlino: non partirà mai alla volta della Germania. Quel giocatore, così sicuro di sé stesso, è Pierre Womè, ottimo terzino che da quel momento in avanti vedrà la sua vita rovinata. Già, rovinata, perché gli abitanti del Camerun non prendono bene questo errore e decidono di distruggere tutto ciò che Pierre possedeva: casa, auto, oggetti personali, e fortuna che Womè riuscì a scappare in tempo, evitando una fine ben peggiore. A Bologna Pierre rimase tre anni, disputati su buoni livelli che addirittura gli valsero, qualche anno dopo, la chiamata dell’Inter, con la quale si fece conoscere da sempre più persone. Oggi Pierre compie 38 anni, gioca ancora e, per fargli gli auguri in modo speciale, volevo prendere in prestito le parole di un grande della musica italiana, auguri Pierre!

Ma Pierre non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, | non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, | un giocatore lo vedi dal coraggio, | dall’altruismo e dalla fantasia.

Francesco De Gregori

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