Rocca (Il Tempo): «Baroni top player della Lazio. Sull’avvio di stagione del Bologna c’è una narrazione distorta»

Domani sera, in posticipo, all’Olimpico, il Bologna sarà ospite della Lazio. Una sfida difficile e complicata, che però potrebbe dare una svolta alla classifica.

Anche perché la squadra biancoceleste attualmente ricopre una posizione di vertice, un punto dietro il Napoli. Per parlare della squadra di mister Marco Baroni, abbiamo intervistato il giornalista de Il Tempo Daniele Rocca, esperto di vicende di casa Lazio.

La Lazio viaggia verso la sfida col Bologna, in che momento si trova la squadra biancoceleste?
«La Lazio sta crescendo come un giovane ragazzo che matura. Questa squadra sta acquisendo partita dopo partita consapevolezza e maturità. Per fare un esempio, nella gara persa contro la Juve, la Lazio ha dimostrato in 10 di sapersi difendere molto bene e rimanere in partita su uno dei campi più difficili della Serie A. Come prove di maturità ci metto anche le ultime due vittorie con Porto e Monza. Perché col Porto hai vinto contro una bie, col Monza in una sfida difficile l’ha risolta con la giocata del singolo e hai gestito creando altre nuove occasioni. E su questa crescita c’è la firma di Baroni».

Ti ha sorpreso vedere un Baroni già così competitivo?
«È facile col senno di poi che hai preso uno dei migliori… Allenare la Lazio, allenare a Roma in generale è diverso. Soprattutto rispetto alle piazze con cui si è confrontato Baroni finora. Qui a Roma è diverso, qua ci sono 4/5 radio che tutto il giorno parlano di Roma e Lazio. La pressione è tanta. E anche uno come Juric, che ha un percorso importante non ha retto il salto nella realtà di Roma».

Giovedì Gila ha detto che con Baroni stanno tutti bene. Quanto c’è di Baroni e del suo lato umano, oltre l’aspetto tecnico, in questo rendimento della Lazio?
«Questa settimana c’è stata la mediaweek alla Lazio e hanno parlato tutti i giocatori. E tutti dicono la stessa

Pedro in allenamento (© SS Lazio)

cosa di Baroni. Per fare un esempio: Pedro, che è un campione che ha vinto tutto e ha lavorato con tanti allenatori bravissimi, quando parla di Baroni gli si illuminano gli occhi. Il mister è il vero top player di questa squadra».

La Lazio ha cambiato molto in attacco in questo avvio di campionato, Baroni ha fatto ruotare i suoi uomini: contro il Bologna che cosa dobbiamo attenderci?
«Castellanos è tornato tardi dagli impegni con l’Argentina, Pedro ha lavorato poco con la squadra, Dia è da valutare dopo il falso caso di malaria. È stata una settimana particolare. Penso quindi di vedere la stessa Lazio di Monza col 4-3-3, anziché il 4-2-3-1. Questo perché Orsolini giocherà contro Pellegrini e quindi, con queste situazioni sugli esterni, mi aspetto un centrocampista in più e un attaccante in meno».

Mancherà Nuno Tavares, quanto peserà?
«Nuno Tavares si era un po’ perso con l’Arsenal, ma semplicemente aveva solo bisogno di maturare e trovare il contesto giusto dove esplodere. La sua assenza non mi preoccupa troppo, perché Pellegrini sta facendo. Se fosse capitato due mesi, quando Pellegrini stava facendo male, sarebbe sarebbe stato un problema grave».

Che cosa ne pensi dell’inizio di stagione del Bologna?
«Allora: non mi aspettavo quel tipo di campagna acquisti, mi aspettavo qualcosa di diverso. Qualcosa di livello più alto. Però il giudizio sui nuovi è presto per emetterlo. Secondo me, sul Bologna c’è una narrativa totalmente falsata sull’avvio di stagione. Ha fatto tanti pareggi e una sola vittoria prima di queste ultime. Poi però guardi i punti e sono gli stessi dello scorso anno. E questo senza il suo condottiero Thiago Motta, che ha fatto la storia del Bologna, senza Zirkzee e senza il miglior giocatore della passata Serie A Calafiori. I numeri parlano chiaro la squadra basta facendo molto bene anche quest’anno e lo sta facendo con la Champions League di mezzo. Per quanto riguarda la Champions, al Bologna si può rimproverare solo la partita con lo Shakhtar Donetsk. Secondo me l’inizio della stagione è positivo».

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