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RS – Rdc – La pressione e il nervosismo si fanno sentire: sei espulsioni nelle ultime sette partite – 11 mag

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Tra i tanti problemi che deve cercare di risolvere Delio Rossi, c’è quello legato al temperamento della squadra: il neo tecnico rossoblù ha il difficile compito di cercare di aggiustare e mettere un freno alla tenuta nervosa dei suoi giocatori. C’è un dato inconfutabile e dice che i rossoblù hanno collezionato quattordici cartellini rossi e con il Catania sono al primo posto di questa graduatoria nera. Andando nello specifico si scopre che molte di queste espulsioni sono state causate perché sono saltati i nervi, quando occoreva invece dimostrare personalità. In particolare in sei partite (Perugia, Vicenza, Brescia, Bari e le due con l’Avellino) il risultato poteva essere diverso se la squadra avesse dimostrato di sopportare la pressione e di superare le difficoltà senza farsi prendere dal nervosismo. Il Bologna, però, fin da agosto non è stato capace di gestire la pressione e nelle ultime giornate, quando ci si gioca tutto, i nervi sono saltati del tutto: non si spiegano altrimenti i sei rossi nelle ultime sette giornate. La gomitata di Laribi a Carpi, la spinta di Maietta a Bari, la manata di Ceccarelli sabato: segni inequivocabili di un malessere figlio dei risultati negativi. Diventa più difficile da spiegare il perché in una rosa con così tanti giocatori esperti ci siano queste perdite di controllo: tra rossi e gialli presi in diffida, il Bologna ha avuto giocatori assenti per ben 32 partite su 40 e Matuzalem, con 17 ammonizioni, è il più “cattivo” di tutta la Serie B. Rossi deve correre ai ripari anche in vista degli eventuali playoff, in cui il minimo errore si paga a caro prezzo. 

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