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RS-STADIO: Per la A diretta c’è ancora speranza? Lo sapremo stasera – 09 mag

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“Cerchino di giocare per dimostrare che quello che avevano fatto era giusto, e poi giochino per l’allenatore di prima. Non per me.” Giocare per Diego Lopez, dunque, tra gli altri: lo chiede il nuovo allenatore rossoblù Delio Rossi, che indica la strada e che ridimensiona le doppie sedute di questi giorni: “Mica abbiamo scaricato mattoni” dice, ed effettivamente è vero. La squadra c’è e ha lavorato duro, poi però c’è il campo e lì tutto può cambiare, a Bologna lo sanno bene. L’Avellino non viene in gita: gli uomini di Rastelli inseguono ancora i play-off, gli stessi play-off che il Bologna invece vorrebbe evitare, conscio che giocarsi un’intera stagione in un pugno di gare non è il massimo. Diverse cose poi cambiano, tra un’altra stagione di B e il ritorno in Serie A: circa 50 milioni di euro, una cifra che ha costretto la società a chiamare Rossi, che però non è un mago né uno stregone, e che andrà avanti sul solco del vecchio Bologna. 4-3-1-2 è andare, anche perché più che i numeri conta l’interpretazione: “Sono quasi tutte varianti del 4-4-2 alla fine.” Più chiaro di così…

La partita di oggi è importante: se vince il Bologna può continuare a sperare in un secondo posto comunque improbabile, se perde o pareggia addio speranze seppur remote e che tutti si preparino alla roulette dei play-off: l’ultima promozione, quella targata Arrigoni, arrivò con tre vittorie nelle ultime tre gare e una serie di sorpassoni in volata. Stasera il Bologna proverà a tenere vivo il sogno, pur senza Maietta, Gastaldello, Sansone. La voglia di continuare a sperare c’è. Per dire che alla fine non succede, ma se succede…

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