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RS-STADIO: Crack Zuculini, ci rivediamo in A – 03 apr

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Si era temuto fosse grave, l’infortunio di Franco Zuculini, e così è stato confermato ieri: lesione al legamento del crociato anteriore destro, lo stesso già lesionato anni fa, l’infortunio che in pratica gli aveva quasi stroncato sul nascere la carriera. “Sfiga”, lo ha detto anche lui. Nient’altro che sfiga. I tempi di recupero? Circa sei mesi, forse qualcosa di più, dipende dal fisico. Stagione ovviamente finita, ci si rivede a fine anno. Dove? “In Serie A”, dice Zucu. Non è depresso, non è nel suo carattere, sa che abbattersi non serve a niente. Però è un peccato.

Peccato perché dopo essere stato un baby prodigio (in Nazionale a soli 18 anni) Zuculini era stato fermato da tanti infortuni che gli avevano piano piano sciolto le ali di cera con cui aveva preso a volare. E di lì tanto girovagare tra Germania e Sudamerica, poi Spagna e ancora Sudamerica, senza mai riprendersi del tutto. A Bologna, dove è arrivato da svincolato la scorsa estate, sembrava aver ritrovato se stesso: tante partite, una tenuta fisica via via sempre migliore, uno spessore tecnico e di impegno che ha conquistato i tifosi, che ieri si sono riversati sui social per fargli gli auguri e stringersi a lui. Prima di loro lo aveva fatto l’amico Pablo Osvaldo dall’Argentina, poi “i Bradipi”, la squadra di basket in carrozzina con cui si era incontrato lo scorso settembre. Il Real Saragozza, dopo un infortunio così, lo aveva scaricato: Bologna lo aspetterà. Dove? “In Serie A”. A questo punto l’hashtag #conquistiamolA diventa ancora più importante: #conquistiamolA anche per questo ragazzo così sfortunato.

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