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Calcio

Il punto sulla Serie A – Le squadre di Provincia rispondono a Lotito: Empoli, Parma e Cesena fermano Milan, Roma e Juventus – 16 feb

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In Serie A non devi dare mai niente per scontato. Il nostro campionato non sarà il più bello d’Europa, ma sicuramente è uno dei più difficili. Ogni partita nasconde delle insidie, anche se ad incontrarsi sono la prima della classe contro l’ultima. In questo weekend abbiamo assistito ad una rivincita delle squadre provinciali, le cosiddette “piccole”. Un momento di gloria per quelle squadre che in settimana il presidente della Lazio, Claudio Lotito, aveva definito “rovinose”, riferendosi in particolare ad una promozione del Carpi e del Frosinone in Serie A. Dura la reazione di tutto il mondo del calcio contro queste dichiarazioni, prive di senso, che possono solo fare male ad un sistema che già presenta molti problemi. Neanche a farlo apposta, però, in questa giornata di campionato, proprio lo spirito delle “piccole” ha fermato le big, lasciando tutto invariato in testa alla classifica. Partiamo dalla gara di ieri delle 12.30. A San Siro, contro il Milan, arriva l’Empoli. Sulla carta il risultato sembrava scontato, con i rossoneri che avrebbero potuto di nuovo tornare alla vittoria. Invece il campo ha dato un verdetto diverso. La squadra di Sarri non ha avuto paura dell’avversario e ha giocato a viso aperto. A fine primo tempo il Milan riesce a passare in vantaggio grazie alla prima rete in maglia rossonera di Destro, ma a pareggiare i conti, nella ripresa, ci ha pensato Maccarone. Big Mac salta indisturbato in area a difesa schierata e con un colpo di testa realizza il goal dell’1-1. Inzaghi è sempre più sulla graticola: la squadra non gioca e sembra aver paura. La colpa non può essere tutta dall’allenatore ma, se si vuole raggiungere almeno l’Europa League, bisogna cambiare qualcosa al più presto. Non va tanto meglio alla Roma che all’Olimpico pareggia per 0-0 contro il Parma, ultimo in classifica e con una situazione societaria disastrosa. Il pubblico giallorosso, a fine partita, ha giustamente fischiato una squadra che in casa non vince da 77 giorni. Garcia non ha voluto trovare alibi, nonostante le numerose assenze, perché quello che sta mancando è la brillantezza del gioco. Inoltre pare si sia affievolito l’entusiasmo che aveva contraddistinto i giallorossi per tutta la scorsa stagione e che quest’anno doveva essere l’arma in più per vincere lo scudetto. La Roma ha quindi regalato un altro match point alla Juventus per ammazzare, quasi definitivamente, il campionato, i bianconeri però, per la seconda volta non l’hanno sfruttato. Come era già accaduto ad Udine, gli uomini di mister Allegri hanno sottovalutato l’impegno, contro un Cesena che ha dimostrato di voler lottare fino alla fine per riuscire a salvarsi. Tanti, troppo errori per una Juventus distratta e chissà, forse, con la testa già alla sfida di Champions contro il Borussia Dortmund. Male la difesa, salvata solo dalle parate di Buffon. Morata e Marchisio rimontano il risultato ma nella ripresa Brienza sigla il goal del definitivo 2-2. Allungo a +9 fallito, per la seconda volta.

 

Non solo Roma e Juventus, anche il Napoli arresta la sua corsa. Dopo quattro vittorie consecutive, i partenopei cadono in casa del Palermo. Tanti sottotono tra le fila degli azzurri, a partire dal portiere Rafael che col suo errore sul tiro da 40 metri di Lazaar ha spianato la strada per la vittoria ai padroni di casa. In chiave terzo posto da registrare le vittorie di Fiorentina e Lazio. La squadra di Montella è in questo momento quella più in forma del campionato e nonostante la cessione di Cuadrado sembra aver trovato la sua giusta quadratura grazie ai calciatori arrivati a gennaio. S’è imposta con un penalty, invece, la Lazio di Pioli che in classifica resta in scia dei viola.

 

Sorride anche l’Inter di Roberto Mancini. Il tecnico di Iesi pare abbia trovato il modulo giusto per far rendere al massimo la sua squadra, che con il 4-1 rifilato ieri all’Atalanta (i neroazzuri non vincevano a Bergamo dal 2008) hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva. Da sottolineare l’ottima prestazione di Fredy Guarin, giocatore pienamente ritrovato che ieri s’è procurato il rigore che ha sbloccato la gara e ha siglato una splendida doppietta.

 

Non è riuscito ad andare oltre il quarto successo consecutivo il Torino di Ventura. All’Olimpico i granata frenano la loro corsa con un Cagliari bravo a sbloccare la gara poco dopo la mezz’ora con Donsah e a difendere il pareggio nella ripresa. Sorride a metà invece Genova. A Marassi il Genoa ottiene la seconda vittoria consecutiva, grazie al successo contro l’Hellas Verona. 5 goal segnati dal Grifone, che con questi tre punti raggiunge in classifica la Sampdoria e arriva così nel migliore dei modi al derby della prossima settimana. Proprio la squadra blucerchiata sta vivendo un momento delicato. Al Bentegodi è arrivata un’altra sconfitta contro un Chievo che ha ottenuto il secondo successo consecutivo. Izco e Meggiorini hanno messo ko una squadra che continua ad avere difficoltà dopo il calciomercato invernale che ha dato uno scossone forte a un gruppo che viveva di equilibri ben definiti.  

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