Calcio
Il punto sulla Serie A – Juventus-Torino: un derby vecchio stile. Troppa Roma per questa Inter. Napoli, sei dottor Jekyll o Mr Hyde? – 2 dic
La settimana scorsa ero partito ad analizzare il turno di campionato, raccontando le emozioni che il derby della Madunina ci aveva trasmesso, anche se a memoria non ricordo un episodio particolarmente emozionante. Oggi, invece, posso dire che il derby della Mole tra Juventus e Torino di emozioni ne ha trasmesse eccome. Ai veri appassionati di calcio, la partita di domenica avrà sicuramente ricordato le memorabili sfide degli anni 80′-90′, quando il risultato era in bilico fino alla fine ed in mezzo al campo si lottava come se fosse una finale. Domenica, infatti, non si è vista differenza tra le due squadre, non si sono visti i 22 punti che separano Juventus e Torino in classifica, ma solo una voglia di vincere da parte di entrambe le formazioni. Alla fine l’hanno spuntata i bianconeri, che all’ultimo secondo sono riusciti ha trovare il goal da tre punti che ha permesso alla banda di mister Allegri di salire a quota 34 in classifica. A “domare” il Toro ci ha pensato Pirlo con un tiro da fuori area che per Gillet è risultato imparabile. Per il calcio italiano, questa partita è stata sicuramente un ottimo spot, perché per tornare “grandi” in Europa abbiamo bisogno di partite come queste in cui si esprime un calcio totale. Chissà se dopo questo derby il nostro campionato tornerà ad essere visto di nuovo come uno dei più belli del mondo.
Un’altra sfida che di sicuro avrà lasciato qualcosa nei cuori di chi ama il calcio è Roma-Inter. Qualche anno fa, spesso, questo match decideva lo scudetto o l’assegnazione della Coppa Italia, oggi invece è sembrato fin troppo facile per i giallorossi battere un’Inter che pare ancora un cantiere aperto. I neroazzuri di Mancini hanno provato a dare battaglia fino all’ultimo, hanno rimontato per ben due volte il risultato, ma alla fine si sono dovuti arrendere allo strapotere degli uomini di Rudi Garcia. Il pallino del gioco è stato sempre in mano alla Roma, che però si è concessa il lusso di subire due goal. Per il Mancio c’è ancora tanto da lavorare: qualche segnale incoraggiante c’è, ma per raggiungere la qualificazione alla Champions League, di strada da fare ce n’è ancora parecchia.
Torna il sorriso sul volto dell’altra squadra di Milano. Contro l’Udinese i rossoneri sono stati favoriti da un errore di Valeri, ma hanno meritato il successo. Con questi tre punti il Milan torna davanti alla Lazio che sabato sera al Bentegodi contro il Chievo Verona ha dato vita a uno scialbo 0-0. In chiave terzo posto da registrare il completo rientro nel gruppone della Fiorentina. Grazie al secondo successo consecutivo, la squadra di Montella rilancia le sue ambizioni e si prepara nel migliore dei modi all’attesissima sfida di venerdì sera contro la Juventus.
Sogna Genova grazie a due squadre che in questo momento sarebbero entrambe qualificate in Europa. In copertina Genova grazie al pragmatismo di Gasperini e alla voracità di Mihajlovic. Domenica è stato il turno dei rossoblù, una partita chiusa sul nascere con due gol in meno di dieci minuti che hanno subito stanato l’entusiasmo iniziale del Cesena. La squadra di Gasperini s’è presentata al Manuzzi con l’atteggiamento da grande squadra ed è tornata al successo senza grosse difficoltà. Peggio è andata alla Sampdoria, raggiunta nel finale dal Napoli ma non per questo protagonista di una brutta prestazione. La squadra blucerchiata ha sopperito con l’ardore agonistico al gap tecnico, ha trovato il gol con l’aiuto della difesa partenopea ed è stata raggiunta all’ultimo respiro. Due punti persi che non hanno permesso il sorpasso sui cugini, ma che consolidano le certezze di un gruppo ancora imbattuto in casa. Una domanda però sorge spontanea: ma il Napoli è più dottor Jekyll o mister Hyde? Gli uomini di Benitez, infatti, alternano prestazioni ottime a prestazioni mediocri. Dopo le due vittorie ottenute con Roma e Fiorentina prima della sosta, sono arrivati due pareggi contro Cagliari e appunto Sampdoria. Certo, la squadra di Mihajlovic abbiamo capito che non sarà un avversario facile per nessuno, ma una squadra che vuole puntare allo scudetto (questo era l’obiettivo ad inizio stagione), non può permettersi di lasciare punti per strada in questo modo.
Nei bassifondi della classifica prosegue la discesa a picco di Parma e Cesena. Male anche l’Atalanta che ha strappato a Empoli l’ennesimo pareggio poco convincente della stagione. Nota di merito, invece, per Palermo e Sassuolo. Le squadre di Iachini e Di Francesco dopo un inizio difficile hanno inanellato una serie di risultati utili consecutivi e hanno accumulato un margine importante sulle ultime tre della classe.
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