RS -STADIO: Pioli: “Ho parlato con Diamanti” -17 ago

Dopo le dichiarazioni che ha rilasciato Alino quando era in nazionale, con le quali aveva allarmato l’ambiente Bologna dichiarando che il mercato è aperto fino al 2 settembre, ieri nella conferenza stampa tenuta da Pioli, il mister stesso ha tranquillizzato tutti. Come? Ce lo racconta oggi dalle pagine di Stadio, Furio Zara. Il motivo passa dal ritocco dell’ingaggio. Perchè? Perchè, se la sua valutazione è stata stimata attorno ai 10 mln vorrebbe avere anche uno stipendio che sia in linea con quella valutazione. Ma ieri, in occasione della conferenza stampa, alla vigilia della partita odierna con il Brescia, ha parlato direttamente il mister dichiarando: “con Alessandro ci ho parlato due ore fa e ho capito che il senso della frase era diverso. Ha mal di schiena, ma domani sera giocherà lo stesso. E’ il simbolo di Bologna, si è meritato la fascia e a me ha manifestato la voglia di cominciare bene e di fare una grande stagione. Mi chiedete se mi aspetto sorprese in chiave di mercato per Alessando? No, per quello che ne so no…ma il calcio purtroppo è cambiato e di certezze assolute non ce ne sono”. Da questo colloquio si capisce bene che Pioli ha bisogno di avere rassicurazioni precise da parte di Alino alla vigilia di questa stagione che sta per iniziare e, se mai ce ne fosse bisogno ribadirlo, Alino resta uno degli incedibili per il mister.

Alla società non sono piaciute moltissimo le dichiarazioni che Alino in settimana ha rilasciato quando era in nazionale. Oltre a parlare d questo suo comportamento che, come tempistiche non è stato proprio il massimo, bisognerà quindi andare a parlare del rinnovo di contratto, che magari ora come ora non è nelle priorità di Zanzi e Guaraldi, ma bisogna stare attenti anche ad altri movimenti di mercato, tipo quello del Milan per Honda, che essendo più complicato del previsto potrebbe rimettere in pista la candidatura di Alino e diventare quindi un problema. In buona sostanza il Bologna e Diamanti devono mettersi quanto prima ad un tavolo e trovare una soluzione prima che qualcuno lo faccia al posto del Bologna.

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