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FRANCESCO GRAZIOSO: Nel mito di Diego…Sogna la serie A Rossoblu

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A volte la vita ti mette subito alla prova, non ti da la possibilità di vivere quello che desideri con tutto il cuore, nel modo in cui vuoi te e con le persone che vuoi te; A volte ti trovi a dover essere uomo ancora prima di essere ragazzo e quando capita, non hai scelta..hai solo il l’obbligo di dimostrare che sei pronto…ma con la consapevolezza che da quel giorno non sarai mai solo… e che quando arriverà il giorno per cui tanto hai lavorato, saprai a chi dedicare il tuo primo successo….

Oggi ho, più l’onore che il piacere( anche se è tanto il piacere), di farvi conoscere un talento di casa nostra, un ragazzo che da quasi 3 anni veste la maglia del Bologna FC ed è, a detta di molti addetti ai lavori, uno dei nostri migliori prospetti futuri, in questa stagione era nella rosa allenata da Leo Colucci degli Allievi Nazionali; Lui è Francesco Grazioso, Nato a Napoli il 17 Maggio del 1996.

Francesco è un esterno di attacco o ancora una meglio seconda punta( tipo Lavezzi tanto per dare un idea) ; Elemento indispensabile in ogni squadra perché è quel  raro giocatore che non molla mai e si sbatte sempre a favore dei suoi compagni sapendo anche essere il primo difensore. Destro naturale, dotato di una discreta tecnica di base che ha nel fisico e nell’atletismo una delle sue migliori doti. Giocatore molto abile nell’1 contro 1 che sa creare spesso la superiorità numerica sia nelle ripartenze palla al piede sia tatticamente perché sa benissimo seguire l’azione riuscendo sempre a posizionarsi nel posto giusto al momento giusto. Veloce in esecuzione e molto bravo nei cross in corsa.

Ha molti margini di crescita, sia fisica che tecnica; Credo che sarà uno dei ragazzi su cui il Bologna Dovrà puntare.

Ma ecco che è arrivato il momento di farvi conoscere questo splendido ragazzo che ho avuto il piacere di intervistare in questi giorni….

 

  1000 CUORI: Ciao Kekko, allora raccontami chi è il ragazzo Francesco e chi è invece il giovane calciatore Francesco Grazioso..

FRANCESCO: Ciao Ale….Intanto mi ha detto Vite(per la cronaca Marco Vitellaro) che sei un “botto” simpatico e che ne sai a pacchi di calcio giovanile ed è un piacere fare questa intervista..…    Comunque, torniamo a Noi..Allora Francesco è un ragazzo umile, un ragazzo che cerca sempre di essere corretto e leale nella vita di tutti i giorni, è un ragazzo che da il cuore per le persone che lo meritano. Credo di essere simpatico e a dirti la verità è difficile togliermi il sorriso dalle labbra, Sono un ragazzo che non si abbatte mai è cerca sempre di trovare il lato positivo in tutto. Quest’ anno una persona mi ha detto:” Non esistono problemi, esistono solo soluzioni” ecco questa credo sia la frase che mi rappresenta. Il giovane calciatore invece è un ragazzo che mette il cuore in campo per se è soprattutto per i compagni, in campo mi ritengo un gran lavoratore e non mi risparmio anche per rispetto verso i miei compagni che si allenano come me e che magari trovano meno spazio.

1000 CUORI: Raccontaci la tua storia, dove hai iniziato a giocare, come sei arrivato al Bologna….
FRANCESCO:  La mia è una storia un po’ intricata, ho iniziato a tirare i miei primi calci ad un pallone già da piccolissimo quando avevo 3\4 anni, con mio papà andavamo in un piccolo piazzale davanti a casa e stavamo li tutto il pomeriggio a tirare il pallone contro il muro e a fare passaggi, poi crescendo all’ età di circa 7 anni ho iniziato a giocare per strada con i miei cugini e i loro amici molto più grandi di me e mi piaceva perché erano molto più grandi e quindi era difficile giocare con loro. Diciamo che non c’era molta disponibilità economica e quindi non potevo andare come molti a giocare in una società e quindi le basi le ho imparare giocando per strada finché un giorno mio papà tornò a casa un giorno e mi disse di vestirmi che andavamo ad iscrivermi in una società, io non potevo crederci e sapevo anche se ero piccolo, che i miei genitori stavano facendo dei sacrifici per permettermi ciò. Poi giù si viveva a fatica, i soldi non erano molti, e quindi mio papà venne qui a Bologna per cercare lavoro e lo trovó, dopo qualche mese e quindi anch’io, mia madre e mio fratello ci trasferimmo qui con lui; qui le cose erano diverse mio papà aveva un lavoro che rendeva bene e subito mi iscrissi al Borgo Panigale per poi passare al Progresso, mio padre voleva che io mi impegnassi perche’ diceva che avevo tutte le carte in regola per giocare al Bologna, purtroppo lui non mi ha mai visto indossare la maglia rosso blu perché, avevo 14 anni quando mia padre, mentre lavorava, fu investito da un signore anziano che si addormentó al volante, da quel giorno cambiarono molte cose nella mia vita, l’unica che non è mai cambiata è stata la voglia di giocare a calcio e l’anno dopo, a 15 anni arrivai al Bologna, per me era un piccolo sogno che si avverava, l’ unica cosa che mi rimproverò è che potevo impegnarmi di più per arrivare un anno prima al Bologna così che anche mio padre avrebbe potuto vedermi con la maglia rosso blu indosso, che era ciò che voleva, da quel giorno mi promisi che avrei dato l’anima in ogni allenamento e ora come puoi immaginare non gioco più solo per me, gioco per lui, per mia madre e per il mio fratellino, per renderlo orgogliosi di me!.

1000 CUORI: A che tipo di calcio ti ispiri e chi è il tuo idolo?
FRANCESCO:  mmm…secondo me il tipo di calcio più bello attualmente è quello che fa il Borussia Dortmund. Beh come ti risponderebbe qualsiasi napoletano ti dico che il mio idolo è Maradona, ma lui è un extraterrestre quindi come nome più ” terrestre” ti dico Marco Reus del Borussia Dortmund.

 

1000 CUORI: Quali sono i tuoi pregi e dove ritieni di dover crescere molto?
FRANCESCO: Allora un mio pregio credo sia la voglia di non mollare e la grinta, credo però di dover migliorare sotto il punto di vista tattico.

1000CUORI:  In questa stagione eravate nel girone con 4 delle migliori formazioni del campionato allievi, ti va di dirmi quali sono state le differenze tra voi e le migliori formazioni del campionato che hai affrontato..
FRANCESCO: Beh a dirti la verità non ho trovato molte differenze tra noi è loro, credo che quella principale sia stata la concretezza sotto porta e un po’ di qualità in più.

 

1000CUORI: Ad oggi chi sono i compagni e gli avversari che più ti hanno impressionato e che, a tuo avviso, arriveranno nel mondo del calcio professionistico?

FRANCESCO: Un compagno di squadra che secondo me farà strada è Marco Vitellaro, mi ha impressionato molto per la sua grinta, ma nella mia squadra ci sono molti ragazzi di qualità come di Cecco che secondo me farà strada. Di avversari invece mi hanno impressionato molto Mario Pugliese, il capitano dell’ Atalanta, e di Molfetta che milita nel Milan.  

 

1000CUORI: Come si vive lo spogliatoio di un gruppo di ragazzi giovani.. e quale è stato lo scherzo più bello che avete fatto e a chi..se si pio raccontare?
  FRANCESCO:  Beh che dire? vivere lo spogliatoio è bellissimo, è come stare a casa e soprattutto noi che come hai detto tu siamo giovani si parla di tutto, non si tratta di essere solo compagni di squadra si crea tra molti un vero e proprio rapporto di amicizia e poi c’è sempre allegria, beh di scherzi particolari non ce ne sono stati sempre le solite cose ci si nasconde le cose per poi ridare a fine allenamento, anche se a dirti la verità uno simpatico c’è ne è stato e lo hanno fatto proprio a me. Un giorno andavo di fretta dopo allenamento e un mio compagno di squadra, di Cecco mi diceva che era inutile andare di fretta perché tanto non sarei riuscito ad andare a casa, inizialmente non capivo il perché, quindi vado nel parcheggio dove avevo appunto parcheggiato il macchinino e mi ritrovo un altro macchinino, quello di Di Cecco parcheggiato dietro il mio in modo da non farmi uscire, quindi ho dovuto aspettare lui per andare a casa.

1000CUORI: Mi racconti la tua partita più bella?

FRANCESCO: La mia partita più bella è stata quella di quest’ anno nel girone di andata contro l’Inter, loro erano fortissimi ma noi ci siamo giocati la partita alla pari,in quella partita giocai molto bene e feci anche goal in sforbiciata ma purtroppo finì due a due, dico purtroppo perché abbiamo “qualcosa” da recriminare con

l’ arbitro!.

 

1000CUORI: Tu sei di Origini Napoletane, ma per un giovane che vive in questa citta, cosa vuol dire indossare la maglia del Bologna?
FRANCESCO: Anche se sono napoletano ormai sono qui dal 2007 e il Bologna la sento come la mia squadra, sto benissimo qui e poi giocare nel Bologna è un occasione che in molti vorrebbero avere e anche i miei amici o la gente che mi conosce mi ricorda sempre che è una fortuna essere dove sono, e io non lo dimentico mai perché mi da forza. Il Bologna è tra i club italiani più importanti!.

 

1000CUORI: Sei al centro del campo,il pallone davanti ai tuoi piedi…chiudi gli occhi e dimmi cosa vedi…..

FRANCESCO: Essere al centro del campo non mi capita spesso dato che sono un esterno di sinistra, anche se il mio piede naturale è il destro, e nel nostro 4-3-3 dare ampiezza è importante. Però dai, a parte questo, se mi trovo a centrocampo apro gli occhi e mi viene in mente di saltare più avversari possibili per creare superiorità e un azione da goal. Oggi mi sento sicuramente di ringraziare la mia famiglia e mio papà che mi ha sempre seguito e credo che da lassù lo faccia ancora!

1000CUORI: Chi ti senti di dover ringraziare ad oggi?

FRANCESCO: Beh ad oggi mi sento di ringraziare sicuramente la mia famiglia in particolare mia madre e mio fratello che mi tirano su quanto ci sono quei giorni in cui proprio non va bene, e mio papà che sono sicuro mi segue anche da lassù

 

1000CUORI:  Hai dato un occhiata al nostro sito…..come valuti lo spazio che dedico ai giovani talenti?
FRANCESCO: Si ogni tanto do un occhiata al sito e mi sembra che sia uno dei pochi che parli così tanto di noi giovani…

 

1000CUORI: Per concludere, quali sono i sogni sportivi e non di Francesco “Kekko” Grazioso?

FRANCESCO:  I sogni sportivi sono sicuramente quello di riuscire un giorno a giocare in serie A e di riuscire a debuttare con i colori rosso blu, altri sogni che non riguardano il calcio sono quelli di vivere una vita serena con avere dei figli stupendi e di avere al mio fianco una persona che mi ami veramente come la ragazza con la quale sto da quasi tre anni, e ovviamente spero che tutta la mia famiglia in particolare la mamma e mio fratello vivano sempre una vita serena e senza troppi problemi con la speranza di dargli tante soddisfazioni!

Ho avuto anche il piacere di poter sapere da due persone che conoscono molto da vicino Francesco cosa pensano di questo ragazzo…

Il Dott.re Cardi( che ringrazia vivamente per la sua immensa disponibilità) che segue il giovane Francesco nella crescita sportiva dice che : “Francesco e’ un ragazzo serio e volitivo,una seconda punta generosa,che si sacrifica anche in fase di copertura,in poche parole una di quelle punte che sanno farsi apprezzare dall’allenatore”.

Mentre il suo compagno di squadra nonché suo capitano Marco Vitellaro mi ha detto :” Che te devo di( HAO’, aggiungo io, Ale Zanini) , Francesco è un giocatore che da sempre tutto per la squadra, molto generoso, a volte fin Troppo generoso, con tanta grinta e voglia di aiutare i compagni e lo stimo molto, è un compagno che tutti vorrebbero”.

 

In bocca al Lupo Piccolo grande Uomo…..

 
 

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