Auguri Rossoblù: Adam Nagy e Amadou Diawara – 17 lug

Quest’oggi ho deciso di fare un unico articolo per due calciatori le cui storie, recenti se non altro, nonostante sembrino davvero lontane, mostrano aspetti in comune che, attraverso una sorta di parallelismo proverò brevemente ad elencare.

In realtà, parlando a livello calcistico, le affinità che legano il guineano e l’ungherese sono molteplici: entrambi giovanissimi (Amadou compie oggi 19 anni, Adam ne ha compiuti 21 esattamente un mese fa), entrambi ottimi e incredibilmente maturi nel ricoprire un ruolo come quello del regista difensivo, seppur con caratteristiche diversi (Diawara è ancora indietro nei lanci lunghi ma sa benissimo giocare a testa alta, Nagy, al contrario, possiede due ottimi piedi e gli è indifferente cambiare gioco sia col destro sia col sinistro, è bravo negli inserimenti ed è dotato di una velocità di base sicuramente maggiore rispetto al collega), entrambi capaci di portare tranquillità, calcisticamente parlando, al resto della formazione grazie a giocate semplici e intelligenti rare da trovare in centrocampisti con così poca esperienza.

Ecco, in realtà le similitudini finiscono qui poiché, a partire dall’estate 2016, è cambiato tutto: Diawara, dopo la precedente stagione giocata a sorpresa da titolare, ha deciso di non partire per il ritiro suscitando l’ira della società e dei tifosi rossoblù, che ora chiedono a gran voce la cessione del giovane guineano definendolo poco riconoscente nei confronti di chi lo ha fatto emergere nel calcio che conta; Adam, al contrario, dopo aver visitato Bologna a giugno, è partito per gli Europei in Francia dove, con semplicità e brillantezza tattica, si è più volte caricato sulle spalle la Nazionale ungherese trascinandola fino agli ottavi e, al termine della competizione, ha deciso di mantenere la parola data alla società bolognese firmando coi felsinei nonostante parecchie società di calibro maggiore si fossero interessate al talentino dell’Est.

Penso che qui si riesca a delineare maggiormente quella sottile ma non troppo striscia che divide i due: uno incredibilmente smemorato nel ricordarsi cosa ha fatto Bologna per lui, l’altro, al contrario, straordinariamente grato per l’offerta che gli è stata recapitata e che lui, con la testa sulle spalle e con la correttezza nel cuore, ha deciso di accettare senza ripensamenti.

Io gli auguri li faccio a entrambi, senza sapere come andrà la vicenda Diawara ma consapevole che l’avventura di Nagy in rossoblù andrà, viste le aspettative, davvero alla grande; Tanti auguri Cinni, e scusa il ritardo Adam!

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