Auguri Rossoblù: Renè Khrin – 21 mag

Mi ricordo di un ragazzino sloveno, spesso, mi duole dirlo, lento nei passaggi e nelle giocate che, paradossalmente, disputò la sua migliore stagione qui a Bologna proprio quando la società rossoblù retrocedette. Sto parlando di Renè Khrin, uno dei migliori prospetti che uscirono dall’Academy di Appiano Gentile qualche anno fa ma che, sfortunatamente, non riuscì mai ad imporsi a dovere. Era spesso paragonato ad un grande centrocampista suo ex compagno di squadra, El Cuchu Esteban Cambiasso. Renè, a dirla tutta, arrivò a Bologna in quella stagione leggendaria, quella dei famosi 51 punti: e si inserì subito bene, riuscendo persino a siglare un gol nella bellissima trasferta laziale che vide i felsinei trionfare per tre reti ad uno. Poi, il guaio: il legamento crociato fa crack, Renè si deve operare e da quel momento in poi non sarà più lo stesso giocatore. Ora Khrin gioca in Spagna, al Granada, la squadra cui Pozzo (patron anche di Udinese e di Watford) è proprietario. Ma qualcosa, durante quella partita contro i rosaneri del Palermo, la partita che sancì l’inizio del calvario del centrocampista fatto esordire da Mourinho ai tempi dell’Inter, ha segnato probabilmente la fine di Renè, la meteora che non riuscirà mai a diventare grande. Ah, a proposito, tanti auguri Renè, oggi compi 26 anni!

(foto www.goal.com)

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