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5 cose da sapere sul Napoli – 8 set

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Domenica sfida proibitiva per i ragazzi di Donadoni, che se la dovranno vedere contro il Napoli di Maurizio Sarri. I partenopei hanno cominciato alla grande questo campionato conquistando subito 6 punti contro Verona e Atalanta, dando risposte importanti anche in Champions League, in cui gli azzurri hanno schiantato il Nizza per 2 a 0 sia in casa che in trasferta, producendo un gioco di altissimo livello. 

Per conoscere meglio il nostro prossimo avversario, capendo quali sono i loro punti di forza, ecco le 5 cose da sapere sul Napoli:

1. Il mercato.

Il vero obiettivo del Napoli in questa campagna trasferimenti era mantenere la stessa squadra dell’anno scorso, e la dirigenza ci è riuscita eccome, inserendo solo due innesti per puntellare la rosa già ampiamente completa. Il primo di questi è Mario Rui, terzino sinistro che va a prendere il posto di Strinic (ora giocatore della Samp), come sostituto di Ghoulam. 
Il secondo è Ounas: esterno di piede sinistro, a cui piace molto rientrare verso l’area partendo da destra. Il motivo di questo colpo? Dare un po’ di respiro all’inesauribile Callejon. 

Oltre a loro sono stati importanti i riscatti di Maksimovic e di Rog, oltre alle cessioni di giocatori che trovavano inevitabilmente poco spazio come Pavoletti (al Cagliari) e Zapata (insieme a Strinic alla Sampdoria)

Insomma un mercato abbastanza fermo, ma proprio per questo di alto livello.


2. L’allenatore.

Maurizio Sarri, nato a Napoli ma cresciuto a Faella, comune di Castelfranco Piandiscò, in provincia di Arezzo, è uno dei pochi allenatori in Italia che ha fatto veramente la gavetta partendo dal basso. 

Inizialmente si divide la giornata tra il lavoro in banca e il campo, poi nel ’99, quando era alla guida del Tolego, ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla carriera da allenatore, e visto com’è andata la storia, ha fatto decisamente bene.
Senza stare qui a ricordare tutti i passaggi, il salto di qualità lo ha fatto allenando l’Empoli, in cui ha guadagnato la promozione in Serie A al secondo anno di gestione. In massima serie con i toscani si è fatto ammirare da tutti per il suo gioco palla a terra, e il suo pressing organizzato. 

Nell’estate del 2015, molte “big” mettono gli occhi su Maurizio, che alla fine sceglie Napoli
Il primo anno conquista il record di punti in Serie A della società partenopea (82), migliorandosi l’anno dopo arrivando addirittura a 86, ma paradossalmente posizionandosi più indietro dell’anno precedente. 

Con Sarri vince sempre il bel gioco, ora i tifosi azzurri aspettano anche i risultati.


3. Squalificati e infortunati.

Fortunatamente per i campani, non ci sono indisponibili per il posticipo di domenica. Unico dubbio sono le condizioni di Jorginho, ma dovrebbe essere almeno convocato.


4. Attenzione a…

Per il Napoli ho scelto di non premiare i singoli, ma il gruppo, individuando due terzetti terribili per gli avversari. 

La catena di sinistra.

Mi riferisco al terzino, alla mezz’ala e all’esterno alto, o più precisamente a Ghoulam, Hamsik e Insigne

Questo terzetto funziona sempre a meraviglia, grazie a movimenti collaudati e precisi, che consentono una fase offensiva sempre di altissimo livello. 
Non si sa mai chi dei tre andrà in profondità o passerà la palla, perchè potrebbe muoversi nello spazio Insigne sfruttando il passaggio di Hamsik, o potrebbe muoversi quest’ultimo tra terzino e centrale, sfruttando la posizione di Ghoulam ecc. ecc. 

Insomma…fermarli è dura.

Il tridente leggero.

Nato quasi per caso, dopo l’infortunio di Milik, il trio Insigne-Mertens-Callejon sta dominando ogni difesa. Insieme sono migliorati a dismisura: Insigne lo scorso anno ha fatto registrare 18 gol e 9 assist; Callejon ha segnato 14 volte, e ha servito 12 assist; mentre Mertens è stato capace di segnare 34 gol in stagione (28 in campionato). Numeri pazzeschi per un tridente che sta insieme perfettamente.


5. La probabile formazione.

Domenica sera Maurizio Sarri si dovrebbe affidare a questo 11:

Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.

 

(Fonte immagine: Eurosport)

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