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Roma vs Bologna 1 a 0: la cronaca del match – 28 ott

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La settimana nera del Bologna si conclude con un’altra sconfitta, la terza consecutiva. Dopo Atalanta e Lazio, tocca alla Roma uscire vincente dal confronto con i rossoblù di Donadoni. I felsinei sono apparsi molto aggressivi e vivaci nei primi 45 minuti, specialmente fino al vantaggio romanista, arrivato grazie ad una perla di Stephan El Shaarawy. Invece nel secondo tempo, gli ospiti hanno pensato solamente a difendere l’1 a 0, appagati da una sconfitta dignitosa e senza malumori. Ma riviviamo passo a passo la festa giallorossa e questi zero punti apparentemente indolore dei petroniani.

Il Bfc ritrova Poli, ma deve fare ancora a meno di Palacio oltre che a Mirante, Torosidis e Mbaye, tutti a causa di guai muscolari all’adduttore o al flessore. Donadoni si affida a Petkovic in attacco, mentre in difesa torna la coppia Helander-Gonzalez. Il match inizia su ritmi altissimi, con due formazioni molto corte ed estremamente veloci. La sfida va a fiammate: da una parte ci sono le partenze fulminanti dei bolognesi, dall’altra le verticalizzazioni improvvise ma ragionate dei giallorossi. Dopo diverse punture degli ospiti, sono i padroni di casa a farsi sentire, con il tiro a lato di El Shaarawy, dimenticato dalla retroguardia emiliana. Al 14′ Di Francesco junior mostra al padre in panchina le proprie doti, con una discreta conclusione parata facilmente da Alisson. Dieci minuti dopo arriva però la prima vera chance dell’incontro. El Shaarawy fa il diavolo sulla sua fascia, pennella per Dzeko, il quale si inventa una sponda da urlo per Defrel. L’ex Sassuolo, voluto fortemente dal tecnico giallorosso, arriva a rimorchio ma conclude centralmente con sollievo di Da Costa. Il Bologna mostra qualche difettuccio nelle marcature. Difficoltà che si evidenziano al 28′, quando Pellegrini dipinge un ottimo corner per Dzeko, che tutto solo in area spara alto di testa sopra la traversa. Il Bologna non vuole stare a guardare e sfonda bene sulle fasce poiché Di Francesco e Verdi riescono spesso a puntare e superare Florenzi e Bruno Peres, due terzini non propriamente famosi per la loro fase difensiva. Al 32′ il numero 14 petroniano si invola sulla destra e crossa un pallone delizioso per Masina. Adam colpisce di testa e schiaccia a terra la sfera, che perde di potenza ma diventa ancora più pericolosa per il portiere. Alisson dimostra però una volta di più di possedere riflessi fuori dal normale e devia il pallone con un colpo di reni incredibile. Si rimane sullo 0-0, ma solo per pochi secondi perché sul ribaltamento di fronte la Roma conquista un calcio d’angolo. Il corner viene battuto come al solito dall’ottimo Pellegrini, che dirige la palla sul secondo palo. In quella zona sbuca dal nulla Stephan El Shaarawy, che colpisce al volo di destro e si inventa un gol mostruoso! Restano comunque evidenti le responsabilità degli ospiti nelle marcature, vero tallone d’Achille della squadra di Donadoni, almeno in questo match.
Il vantaggio capitolino dovrebbe spronare i felsinei e condurli all’attacco nei dieci minuti mancanti alla fine della prima frazione di gioco. Ma accade l’esatto contrario. La squadra di Donadoni pensa più che altro a non subire il raddoppio e a salvare la pellaccia. Così, escluso qualche brivido causato dai giallorossi, il primo tempo termina senza variazioni di risultato: 1 a 0 al riposo.

L’intervallo non riserva sorprese né da una parte né dall’altra. I rossoblù avrebbero la possibilità di trovare il pareggio con una prestazione adeguata e con la giusta cattiveria agonistica. E invece, il secondo tempo rivela un Bologna desideroso di evitare una debacle e di portare a casa questo score poco pesante. Così, ben presto Petkovic viene esiliato da solo in attacco e i felsinei si affidano per lo più a verticalizzazioni per servire la velocità di Di Francesco. Il figlio d’arte però non può vincere contro i due colossi Juan Jesus e Fazio. Di conseguenza, l’incontro fila liscio come l’olio per i romanisti, che controllano la situazione molto agevolmente, senza sforzarsi per trovare il raddoppio, ma senza affannarsi troppo per difendere gli attacchi avversari. Solamente nel finale la partita si accende almeno un minimo. All’85’ i padroni di casa sfiorano il 2 a 0 con Dzeko, che da due passi si mangia un gol clamoroso. Ma è il Bologna ad avere la chance più grande. Al 92′, Krafth ha uno spunto meraviglioso sulla fascia, crossa bene e forte in area dove si inseriscono Destro e Di Francesco, ma nessuno dei due trova l’impatto con la sfera per pochi centimetri. C’è lo spazio per un’ulteriore offensiva romanista, ma il risultato non cambia più. Il direttore di gara Fabbri fischia la fine del match: Roma batte Bologna per una rete a zero.

Tre successi di fila e tre sconfitte consecutive: ma qual è il vero Bologna? Potremmo rispondere entrambi. Il Bfc ha una discreta base, superiore alle concorrenti per la salvezza. Poli e Palacio sono due giocatori in grado di esaltare i buoni momenti dei rossoblù. L’ottima situazione in classifica, gli infortuni e una squadra troppo legata ai suoi fari fanno sì che questo Bologna si dimostri estremamente fragile, capace di passare da momenti idilliaci a periodi tetri e bui. Le qualità non mancano ai rossoblù, ma è un team che si trova di fronte un cammino ancora lungo da fare. I giocatori con più esperienza potranno aiutare gli altri ragazzi ad effettuare il salto di qualità, ma servono degli interventi sul mercato per consolidare il potenziale della rosa.

 

Fonte immagine di copertina: Lapresse.it

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