Basket
Sotto i riflettori: Ed Daniel
“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi, e poi ritornano”. Apprezzato dalla platea cestistica biancoblù nella stagione 2015/2016 per il suo atletismo e la sua grinta, Ed Daniel è tornato la scorsa stagione a vestire la canotta dell’Aquila, seguendo le parole della canzone “Amici mai” di Antonello Venditti. Una seconda esperienza sotto le due Torri, coincisa con il ritorno della formazione felsinea nella massima serie, dopo quattro anni passati lontano dal capoluogo emiliano.
CARATTERISTICHE.
Nativo di Birmingham, il centro statunitense classe ’90 si è fatto apprezzare nel corso degli anni sotto le plance per il suo dominio atletico. Duecento due centimetri per centodue chili lo rendono presenza di spessore nel pitturato, potendo disporre del suo fisico per volare al ferro ed offrire seconde opportunità a rimbalzo in attacco, offrendo solidità alla manovra difensiva con le sue lunghe leve e la sua esplosività. Qualità che, con il passare degli anni, sono andate pian piano affievolendosi, senza però svanire del tutto, lasciando nella faretra del pivot americano più di una freccia nella propria faretra per colpire con la propria esperienza gli avversari.
GRECIA.
Giunto in Italia da Murray State, sono state molteplici le avventure lungo lo Stivale per Daniel: Pistoia, Varese e Cremona hanno preceduto la Fortitudo, a cui sono seguite Maccabi e Reims, prima dell’ultimo capitolo prima del capitolo greco chiamato Peristeri. Nella città ateniese il pivot statunitense ha disputato la stagione 2018/2019, scendendo sul parquet in 36 occasioni complessive combinate con 18,9 minuti di media. Nonostante il minutaggio ridotto, Daniel ha messo insieme cifre ragguardevoli con la canotta della formazione ellenica: 7 punti a partita che, abbinati a quasi 5 punti di media, gli hanno permesso di dare il proprio contributo sia come prima scelta che in uscita dalla panchina.
BOLOGNA.
Varie le esperienze europee, incapaci di affievolire la passione per l’Italia di Daniel che, alla prima occasione, ha scelto di tornare nella nostra penisola, nello specifico a Bologna. Un gradito ritorno, coinciso con la promozione dopo un lunghissimo purgatorio della Fortitudo, per portare qualità ed esperienza in questa nuova esperienza nella massima serie. Scelto per alternarsi all’altro pivot americano Sims, Daniel ha offerto buone prove nell’arco della stagione, non riuscendo però a trovare quella continuità di risultati per dare un contributo costante in uscita dalla panchina ai suoi. Nonostante ciò, lo statunitense ha accumulato durante l’anno quasi 7 punti di media in 14,5 minuti di utilizzo, abbinati a 3,6 rimbalzi a partita. Un rendimento altalenante, illuminato da sprazzi di classe in qualche occasione, tra cui la gara interna contro Treviso dove il centro statunitense ha chiuso con 17 punti complessivi che, uniti a 3 rimbalzi e 3 palle rubate gli sono valsi 20 come valutazione totale alla fine dei 40 minuti.
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