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Gli affascinanti Tornei Volanti
I Tornei Volanti erano manifestazioni in voga dagli anni ’30 fino all’inizio di quelli ’50 aperte a squadre di più categorie, con vantaggi o punteggi differenziati in base alla divisione di provenienza. Il primo che disputò la Virtus risale all’8 novembre 1936. Le V nere, che da un anno e mezzo si erano fusi con la Bologna Sportiva, iscrissero due formazioni, la A e la B. Furono proprio le due Virtus ad arrivare ai primi due posti: decisiva la sfida in famiglia, che vide la formazione A, partita con un handicap di dieci punti, prevalere su quella B per 27 a 25. Al terzo posto del torneo la Fortitudo, poi il GUF Bologna B, la Pro Juventute e il GUF Ferrara. L’anno dopo, la Virtus Bologna Sportiva prese parte all’ottava edizione di un torneo a vantaggi, strutturato diversamente, non un vantaggio iniziale per una delle due squadre, ma un diverso valore attribuito ai canestri: per le squadre di Divisione Nazionale rimaneva il canonico punteggio di 2 punti, che diventavano 3,5 per la Divisione Nazionale B, 4,5 per la Prima Divisione, 5,5 per la Seconda Divisione e 6 per le O.N.D. (Opere Nazionali del Dopolavoro). Inoltre il torneo era ad eliminazione indiretta: le squadre venivano eliminate dopo la seconda sconfitta. Le gare cominciarono il 24 ottobre, ma ho trovato notizie solo di una partita tra le V nere e il GUF Bologna, disputata la sera del 20 novembre 1937 alle 21 e 30. Purtroppo non è noto il risultato. Poco dopo, il 12 dicembre 1937 si disputò, sempre a Bologna, un torneo volante in cui le avversarie dei bianconeri erano il Dopolavoro Ferroviario, il G.I.L. Faenza e i GUF di Ravenna, Modena e Ferrara. Il 4 novembre 1939, a Pavia, la Virtus Bologna Sportiva si aggiudicò un torneo volante, proprio davanti al locale GUF. Dopo le vittorie sui G.I.L. di Novara e Pavia, rispettivamente per 20 a 11 e 19 a 11,5, decisiva fu la vittoria contro il GUF Pavia per 42 a 35. Da segnalare i punteggi dei singoli: Dondi Dall’Orologio 3, Girotti 14, Calza 3, Marinelli 11, Boari 2, Vannini 5 e Paganelli 4. Il 14 settembre del 1941 la Virtus si recò a Vicenza per un altro torneo. Essendo indisponibili quasi tutti i giocatori della squadra di Divisione Nazionale, partì la formazione di Prima Divisione, inserita nel terzo girone, nel quale si classificò seconda, battuta dal GUF Como, ma vincente sul Dopolavoro Aziendale Roi Vicenza. Nei quarti di finale la sfida con l’Umberto I Vicenza; entrambe le squadre partirono con un bottino di dieci punti, il torneo prevedeva infatti un vantaggio di venti punti per le squadre di Seconda Divisione e la metà per quelle di Prima. I locali s’imposero 40 a 25. I quindici punti bolognesi furono segnati da Battilani (6), Gigi Rapini (5) e Dino Fontana (4). Facevano parte della squadra anche Cesare Negroni, Raoul Rapini, Zucchini, Modena e Gubellini. Alla fine quindi bolognesi settimi a pari merito con il GUF Como. Dopo l’interruzione nel 1943 per motivi bellici, il 20 febbraio 1944 il Torneo Volante in Santa Lucia, con Polisportiva Cisponi, Virtus A e B (nel frattempo con la caduta del fascismo era scomparsa la dicitura Bologna Sportiva, in origine polisportiva creata da Arpinati) segnò il riavvio dell’attività. Nell’estate 1945 un’analoga competizione, ma oltre alle due squadre presenti l’anno prima (le V nere schierarono una sola formazione) fu allargata ad altre compagini: FDG Tinti, G.B. Audax, Pro Juventute e A.S. Pasquali. La finale dell’8 luglio 1945 fu vinta dalla Virtus contro il FDG Tinti per 50 a 20. Sette giorni dopo i bolognesi giunsero terzi a un torneo volante dietro Vis Nova Reggio Emilia, Bar Bersani e davanti al C.S.I. Reggio Emilia. Allo Stadio Comunale, nel campo ricavato sopra la piscina, il 10 marzo 1946, la Virtus si aggiudicò un torneo volante, tutto bolognese, denominato Coppa Franco Mariani – Tonino Rosini, per ricordare i due giocatori della Virtus uccisi durante la guerra sulle colline di Monte San Pietro. La Virtus superò in semifinale l’ASIP (quarto nella classifica finale) 65 a 37 e in finale la TIMO 53 a 37. Al terzo posto il Gira, al quinto il Matteotti, davanti alla Sempre Avanti. Dopo qualche anno, nel 1950 a Reggio Emilia, la Virtus vinse il suo ultimo torneo volante, il Trofeo Pibigas, battendo in semifinale la Reggiana Pibigas 16 a 11 e prevalendo in finale sull’Unione Sportiva Cremonese per 20 a 10.
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