Abbiamo un governo. Oddio, ad essere sinceri non ce l’abbiamo ancora, ma almeno abbiamo un accordo. Oddio, ad essere sinceri è un accordo piuttosto vago, più che altro un protocollo d’intenti, ma, insomma, dopo più di due mesi dalle elezioni, dopo discussioni di tutti con tutti, non è il caso di fare gli schizzinosi. E se il popolo della SPD, chiamato ad esprimersi sul contenuto e sulla forma dell’accordo a metà dicembre, rimetterà tutto in gioco, un altro giro, un altro regalo. Il governo non governo che è rimasto in vigore negli ultimi mesi non ha nemmeno fatto male, si può continuare così, incuranti del responso delle urne, e nessuno se ne accorge più di tanto. Il che, ad essere sinceri, non depone a favore dell’operato della cancelliera negli ultimi anni.
Abbiamo anche un Natale che si avvicina, e, da una settimana, i vari mercatini natalizi popolano le città. Solo a Berlino, ce ne sono più di dieci, e sono un’alternativa più che credibile al seguire la Bundesliga. Un Bratwurst (anche se l’anno scorso aveva riscosso un grande successo il salmone grigliato, e quest’anno, di fronte allo Schloß Charlottenburg, lo stand del salmone mi sembra molto ben frequentato), un paio di birre, un vin caldo, un dolcetto ed il pomeriggio vola via. La mia personalissima top 3 dei mercatini, ancora da testare quest’anno, vede quello su Unten den Linden al primo posto, seguito da quello di Gendarmenmarkt, e, fanalino di coda, quello dello Schloß Charlottenburg. Ma non c’è che l’imbarazzo della scelta… anche il Museo Ebraico ne ha uno veramente carino.
Si diceva, il Natale si avvicina, e, di conseguenza, la fine del girone di andata si avvicina. Non è ancora tempo di bilanci, per quello aspettiamo la fine ufficiale del girone, ma, insomma, direi che alcune cose siano ormai ben chiare.
Partiamo dal Bayern, tanto per cambiare. Partita casalinga, sulla carta piuttosto facile, contro il Braunschweig, che oscilla tra l’aver capito come si gioca in Bundesliga ed il prendere imbarcate piuttosto clamorose. Il Bayern non gioca male, ma non sembra concentratissimo, ci vogliono due gol di Robben (uno, a dire il vero, bello anche se fortunato, ad inizio della partita, giusto per tagliare le gambe agli avversari, che partire in svantaggio all’Allianz Arena non è piacevole per nessuno). Insomma, Bayern che fa il compitino, non rischia niente ed incamera tre punti come le grandi squadre sanno fare, senza faticare.
Dietro il Bayern, il Leverkusen non vuole assolutamente mollare nessun punto per strada. La disfatta di Champions contro il Manchester United lascia qualche ruggine in campo, ad inizio partita, un po’ di paura e gambe pesanti. Ed il Nürnberg sembra messo bene in campo, a chiudere tutti gli spazi e a provare a ripartire (poca roba, in realtà, anche se hanno un attaccante che sembra promettere bene). Poi salgono in cattedra i solisti: Kießling fa a sportellate con tutti e distribuisce palloni, Castro e Donati arrivano con continuità sul fondo e crossano, e Son, dopo un periodo di appannamento, si conferma su un buon livello, sbloccando il risultato. A quel punto, partita finita, con il Leverkusen che domina, potrebbe segnarne cinque o sei, ma si accontenta di tre (Kießling e secondo gol di Son), bloccato anche da pali e traverse. Da segnalare, veramente, l’ottima prova di Donati che, dovesse la nazionale giocare a quattro dietro, sarebbe un’alternativa più che valida nel ruolo di esterno difensivo.
Il Dortmund oscilla tra i postumi della sconfitta contro il Bayern e l’euforia di avere la qualificazione alla Champions nelle proprie mani, tra la consapevolezza di aver rischiato, tenendo Lewandowski, e la speranza di avere i cambi già in casa. In tutto questo, pare chiaro che in molti continuino a rimpiangere quel Götze che è partito. Partita dura contro il Mainz, decisa solo nel finale, con Aubemayang e Lewandowski. Tre punti importanti, che permettono soprattutto di non vedere scappare anche il secondo posto, a questo punto chiaramente l’obiettivo stagionale, come confermato anche dal presidente alla televisione, dicendo che quest’anno il Bayern è di un altro pianeta.
Lo Schalke batte lo Stuttgart con un secco tre a zero, ma non avendo visto la partita, non mi permetto di commentare.
A parte le “tre grandi”, tra venerdì e sabato tre pareggi. Wolfsburg e HSV pareggiano, e, per una volta, è l’HSV che ha qualcosa da recriminare, avendo giocato bene ed essendo andato vicino più di una volta a portare a casa i tre punti. Hertha e Augsburg danno vita alla partita più noiosa della stagione, zero a zero senza emozioni. E, tra Hoffenheim e Werder partita pazza, che comincia già con il siluramento del portiere del Bremen (Mielitz, che non aveva fatto male fino ad ora), siluramento che continuerà fino alla fine del girone d’andata. Il sostituto non riesce a fare meglio di esordire con quattro gol al passivo. Se il portiere del Werder piange, Casteels, dell’Hoffenheim, non ride. Quattro gol al passivo anche per lui, con chiare responsabilità su almeno un gol. Tim Wiese, in tribuna, al momento stipendiato dall’Hoffenheim, ma con un passato in verde, probabilmente ha fatto una macumba ai suoi eredi, visto che sembrano in una crisi nera.
Nelle partite domenicali, il mio Frankfurt continua a perdere. Dopo l’euforia del passaggio del turno in Europa League, il ritorno in Bundesliga è durissimo. Due a zero a casa dell’Hannover, un gol per tempo, ma soprattutto una squadra che sembra sempre di più una pallida copia di quella bellissima dell’anno scorso e che è, ormai, definitivamente invischiata nella lotta per la salvezza.
Il Freiburg riesce a bloccare il Gladbach per oltre un tempo, ma poi Raffael sblocca la partita e, ad essere sinceri, la squadra di casa ha meritato la vittoria.
Buona Bundesliga a tutti… e buon vin caldo, se avete la fortuna di visitare un mercatino natalizio!
BUNDESLIGA – 14ª GIORNATA
FC Bayern München
|
38
|
Augsburg
|
17
|
Bayer 04 Leverkusen
|
34
|
Hamburger SV
|
16
|
Borussia Dortmund
|
31
|
Werder Bremen
|
16
|
Borussia Mönchengladbach
|
28
|
VfB Stuttgart
|
16
|
FC Schalke 04
|
24
|
1899 Hoffenheim
|
14
|
VfL Wolfsburg
|
23
|
Eintracht Frankfurt
|
11
|
FSV Mainz 05
|
19
|
SC Freiburg
|
11
|
Hertha Berlin SC
|
19
|
Eintracht Braunschweig
|
8
|
Hannover 96
|
17
|
FC Nürnberg
|
8
|
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