Calcio
“Wunder Bar!” – La Bundesliga di 1000cuori – 12 ago
-6. Meno sei settimane alle elezioni, e l’atmosfera si scalda, e non poco. La SPD deve fronteggiare un attacco inaspettato, ovvero l’avere avuto il ministro responsabile degli interni quando sono stati fatti gli accordi con gli Stati Uniti per fornire l’accesso alle comunicazioni dei tedeschi. In un paese in cui la memoria di uno stato che controllava tutto, e tutto voleva controllare è ancora forte e presente, questo passo falso pesa come un macigno, molto di più dell’antipatia di Steinbrück e del suo scarso appeal elettorale. Fatte salve sorprese dell’ultima ora, la Merkel sembra poter stare tranquilla… ed anche la notizia (subito smentita) che vorrebbe andare in pensione tra tre anni non ha scalfito più di tanto la CDU, almeno nei sondaggi.
Se la Merkel sembra godere di un vantaggio incolmabile, il Bayern, sulla carta superiore a tutte le avversarie, dopo questo weekend secondo me qualche dubbio in più ce lo dovrebbe avere. Non per come ha giocato, annichilendo il Gladbach molto più di quanto il 3-1 non faccia pensare, non tanto per le difficoltà ad assimilare gli schemi di Guardiola, ma, soprattutto, perché (e prendo in prestito la definizione da un amico del forumrossoblu) le altre grandi hanno subito fatto la voce grossa.
Cominciamo, noblesse oblige, dai campioni. L’anticipo di venerdì sera era stato caricato di grandi attese, il Gladbach probabilmente sopravvalutato prima della partita (e sottovalutato poi, quando si è sentito, da più parti, “avversario non probante”) e Guardiola sottoposto a grandi pressioni. In campo, però, le risposte ci sono state (anche alcune non proprio tranquillizzanti per i bavaresi). In campo con un 4-1-4-1 in cui Schweinsteiger giocava davanti alla difesa, faceva muro ed aveva il compito di far ripartire l’azione, aiutato solo a sprazzi da Kroos che tornava a prendersi qualche pallone, il Bayern ha fatto vedere di avere già assimilato la mentalità di Guardiola: palla bassa, triangoli in velocità, ragnatela di passaggi ed accelerazioni. La partita è stata sempre in pugno al Bayern, solo uno sciagurato autogol di Dante ha rimesso un po’ di pepe all’incontro, prima di vedere assegnati due rigori in un minuto per due falli di mano dello stesso difensore (uno sbagliato, e l’altro segnato da Alaba, che, al momento, sembra uno dei più imprescindibili della squadra). Fin qui le cose positive, l’urlo dei campioni per far vedere a tutti di esserci ancora (tra parentesi, la squadra in campo era, negli undici, come quella di Jupp… Thiago Alcantara e Götze non hanno visto il campo) e di avere fame. Gli avversari, però, non possono non aver visto che la difesa del Bayern abbia ancora qualche problema di registrazione, che un blackout sia sempre possibile e che anche gli invincibili abbiano qualche punto debole.
Le altre grandi hanno tutte convinto, a parte uno Schalke in casa contro l’HSV. Il Dortmund in casa dell’Augsburg ha mostrato il nuovo acquisto Aubemayang, 3 gol all’esordio, tanto movimento e una buonissima intesa con Lewandowski (gran passaggio per il terzo gol e gol su rigore) e con Reus. Grande impatto sul campionato anche se, va detto, la difesa dell’Augsburg non brilla per individualità ed organizzazione. Il Leverkusen è stato autore di un grande partita contro il Freiburg. Tre gol, ma, soprattutto, l’impressione di aver dominato l’incontro dall’inizio alla fine. Kießling (capocannoniere dell’anno scorso), Son (che pare giocare con i suoi nuovi compagni da una vita) e Sam (che meriterebbe un posto in qualunque nazionale del mondo, ma è, al momento, chiuso da gente del calibro di Özil, Götze, Müller, Gündogan, Schürlle e Podolski) si sono divertiti, e Castro ha festeggiato il record di presenze in Bundesliga per un giocatore della sua età.
Sabato hanno vinto anche il Werder Bremen (alla fine, contro l’Eintracht Braunschweig) e l’Hannover contro un Wolfsburg che ha giocato buona parte della partita in nove e che non avrebbe demeritato, un pareggio ci sarebbe stato abbondantemente.
Pareggio tra un Hoffenheim alla ricerca di riappacificarsi con i suoi tifosi dopo una stagione molto tribolata ed il Nürnberg, gol di Abraham che già aveva contribuito non poco alla permanenza nella Bundesliga l’anno scorso e che si conferma come uno dei difensori più interessanti del campionato.
Goleada, invece, a sorpresa dei neopromossi berlinesi che hanno fatto a pezzi l’Eintracht Frankfurt. Partita a senso unico, 6 gol, e sarebbero potuti essere di più, anche Adrian Ramos sembrava un fenomeno. L’Eintracht esce a pezzi dall’incontro, con la consapevolezza di aver bisogno di cambiare qualcosa soprattutto davanti.
Domenica il Mainz ha avuto la meglio su uno Stuttgart piuttosto spento. Tre punti a inizio campionato che verranno, alla fine, molto comodi in ottica salvezza. E, nell’ultimo incontro di giornata, lo Schalke ha sofferto molto contro l’HSV, è stato sotto, ma è riuscito (doppio Huntelaar ed il nuovo acquisto Szalai) a portare a casa un pareggio.
Insomma, nessuna grandissima sorpresa (a parte la disfatta dell’Eintracht Frankfurt) e nessun grave passo falso. Il Bayern, da ieri, forse ha un briciolo più di paura…
Buona Bundesliga a tutti!
Ecco i risultati della prima giornata di campionato
Questa invece la classifica dopo la prima giornata
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