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Il Resto del Carlino – Power unit, telaio e aerodinamicità: la Ferrari vuole tornare in cima così

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Nonostante l’arrivo della nuova stagione di F1, che si prospetta ancora molto complicata, a Maranello si respira una certa aria di “ottimismo”. L’investimento attuato diverso tempo fa dall’ingegner Luca Baldisserri sta dando i propri frutti: Charles Leclerc è risultato il pilota più veloce nella sessione pomeridiana a bordo della SF71-H del 2018, toccando il picco in tempi vicini al 57”1.

 

Contemporaneamente alle buone prove di Leclerc, si può notare la crescita del figlio d’arte Mick Schumacher, che ieri mattina ha completato una cinquantina di giri in seguito alle prove di giovedì, attirando così l’attenzione di tutta la tifoseria. Quest’ultima potrebbe rivelarsi un fattore decisivo per il figlio d’arte, data la sua giovane età e la non elevata esperienza in F1. La scuderia è consapevole della difficoltà per Mick nell’entrare in zona punti al debutto nei Gran Premi con la Haas e proprio per questo motivo sta cercando di contenere in tutti i modi possibili gli eccessi di euforia. Per quanto riguarda la macchina 2021, le prime risultanze non sono di certo le migliori: la power unit è stata rifatta, nonostante siano diverse le perplessità sugli scarichi; la rigidità delle norme federali ha notevolmente influenzato gli interventi sul telaio (pochi ritocchi fatti alla componente del cambio) e infine, per quanto riguarda l’aerodinamicità, le premesse non sono affatto stimolanti. Entreranno almeno un paio di nuovi ingegneri all’interno della scuderia, ma saranno disponibili a partire dal 2022, nel pieno rispetto delle clausole sul divieto di concorrenza.

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