Basket
Benedetto XIV Cento: Dellosto e Zilli si raccontano
Dellosto e Zilli sono arrivati in biancorosso durante i mesi estivi. La società centese, infatti, ha puntato molto su di loro e, a poche ore di distanza dalla prima amichevole contro la Reyer Venezia, sono stati sentiti da Emanuele Malaguti. Di seguito le dichiarazioni pubblicate sul Corriere dello Sport Stadio.
Dellosto
“La prima settimana di allenamenti mi ha dato impressioni assolutamente positive. Stiamo lavorando forte, seguendo attentamente il coach ed il preparatore atletico, dando ogni giorno il massimo con tanta voglia di apprendere e fare bene”.
“La squadra è certamente di alto livello, costruita per competere con tutti e giocare il maggior numero di partite importanti. Il nostro obiettivo è quello di centrare il prima possibile la salvezza, poi si vedrà. Personalmente, sono molto determinato: quest’anno voglio trovare una continuità di rendimento e dare il mio contributo alla squadra per raggiungere i suoi obiettivi. Il derby è una partita dal sapore speciale, ma non cambia assolutamente il mio scopo: voglio dare il massimo e raggiungere traguardi importanti con questa squadra, partita dopo partita”.
Zilli
“Sono molto contento di essere qui a Cento. La società è ben organizzata, il coach ed il suo staff sono preparatissimi ed il gruppo di ottimo livello. Sono rimasto positivamente colpito da tutti: ci stiamo ancora conoscendo, ma mi piace l’idea del gioco dell’allenatore e non vedo l’ora di mettere in pratica le sue idee”.
“Conosco il campionato e so che non è facile: ci sono tante squadre di alto livello, ma noi vogliamo fare bene. Mi piacerebbe fare i playoff, ma pensiamo un passo alla volta: prima la salvezza, poi penseremo alla post season. Il mio obiettivo personale, invece, è quello di aiutare la squadra al massimo delle mie capacità, lavorando allo stesso tempo per migliorarmi sempre di più”.
“Cestisticamente parlando, quella americana è la parentesi più importante della mia carriera sino ad ora, che mi ha permesso di maturare tanto e abituarmi ad un gioco maggiormente fisico, sfrontato e fatto anche di individualità, tante delle quali calcano o hanno calcato il parquet di A2”.
“Già in passato avevo capito che a Cento il basket è un argomento molto sentito e dove c’è tanto calore da parte dei tifosi, e questo fa sicuramente piacere. Speriamo dopo un anno di partite a porte chiuse di riavere i nostri tifosi al palazzetto”.
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