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La Virtus Segafredo batte in volata Venezia e conquista il pass per la finale

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA  72-71  (20-11; 36.36; 50-47)

Virtus Segafredo: Tessitori 5, Belinelli 6, Pajola 4, Alibegovic 2, Hervey 17, Ruzzier 2, Jaiteh 9, Alexander 2, Weems 7, Teodosic 14, Abass 4. All. Scariolo

Umana Reyer Venezia: Vitali 3, Stone 0, Sanders 15, Tonut 16, Mazzola 0, Cerella n.e, Daye 9, Echodas 6, De Nicolao 5, Brooks 2, Watt 13, Philip 2. All: De Raffaele

Arbitri: Begnis, Bartoli, Grigioni

Tiri liberi: BO 11/17; VE 13/16

Rimbalzi: BO 44; VE 34

Falli: BO 21; VE 20

Tiri da 2: BO 20/42; VE 17/38

Tiri da 3: BO 7/19; VE 8/29

La seconda semifinale, che ha visto in campo Virtus Segafredo e Reyer Venezia, ha regalato tanto spettacolo e, come spesso è accaduto negli ultimi anni, si è decisa solo nel finale.

Coach Scariolo decide di cominciare il match mandando in campo Pajola, Weems, Belinelli, Jaiteh ed Hervey mentre De Raffaelle si affida a Philip, Watt, Brooks, Tonut e Vitali. Il primo possesso è dei bianconeri che trovano subito sotto canestro Hervey che, tutto solo, mette a segno il momentaneo 2-0. La risposta di Venezia non si fa attendere ma, dopo il 2-2 firmato da Watt, è la Segafredo a prendere il controllo del ritmo. Con una difesa asfissiante, infatti, le Vu Nere obbligano Venezia a prendere tiri forzati che, allo stesso tempo, danno modo a Weems e compagni di correre in transizione e trovare punti facili. Dopo appena tre minuti di gioco, De Raffaele è costretto a chiamare time out perchè la Segafredo è scappata sul 10-2. Il mini break chiamato dal coach oro-granata non porta gli esiti sperati perchè la Virtus, nonostante qualche errore di troppo al tiro, sfrutta lo strapotere a rimbalzo per tenere a debita distanza l’avversario. Il primo quarto si chiude con le Vu Nere in vantaggio 20-11.

Il secondo periodo si apre con un mini parziale di 6-0 della Reyer che torna ad un solo possesso di distanza (20-17). Scariolo sceglie di non chiamare time out e la mossa si rivela giusta perchè, nonostante la partita sia tornata in pieno equilibrio, la Segafredo riesce a conservare un piccolo margine di sicurezza. Dopo un lungo botta e risposta, sale in cattedra Stefano Tonut. Il giocatore oro-granata, infatti, mette a segno due triple consecutive che portano la Reyer, per la prima volta nel match, in vantaggio (31-30). Al numero 7 di Venezia, però, rispondono Teodosic e Belinelli che, con le rispettive iniziative, danno modo alle Vu Nere di chiudere il primo tempo in vantaggio 34-31.

Il terzo periodo inizia con una serie di errori sia in una metà campo che nell’altra. A sbloccare la situazione, ci pensa Milos Teodosic che spara dall’arco dei 6.75 le triple che valgono il momentaneo più nove della Segafredo. Passano i minuti e prosegue il parziale delle Vu Nere che, una volta raggiunto il 42-31, obbligano coach De Raffaele a chiamare time out. A cambiare marcia in casa Reyer ci pensa Sanders. Il giocatore americano, infatti, mette a segno due triple consecutive che riaprono il match e riportano Venezia sul meno cinque (47-42). Nel momento più difficile della Virtus, esce fuori Amedeo Tessitori che chiude ogni spazio in difesa e segna anche la tripla del momentaneo 50-43 in favore dei bianconeri. Qualche errore di troppo, però, costa carissimo alla formazione di coach Scariolo che chiude i primi trenta minuti di gioco con un solo possesso di vantaggio.

Nell’ultimo quarto la pressione comincia a farsi sentire. Entrambe le squadre, infatti, buttano via diversi palloni tanto che si rimane a lungo sul 50-49 in favore della Virtus. Per cercare di dare una scossa alla squadra, Scariolo manda in campo Teodosic ed Hervey ed ecco che l’intensità del match si alza ulteriormente. Il botta e risposta tra le due squadre, infatti, va avanti senza interruzioni e, dopo una serie di sorpassi e controsorpassi, si entra negli ultimi cinque minuti di gioco con Venezia in vantaggio 57-56. Come spesso accade nelle sfide tra Virtus e Reyer, il match si decide negli ultimi minuti di gioco. Con 180 secondi da giocare e le Vu Nere in vantaggio 62-60, De Raffaele si affida all’esperienza ed al talento dei suoi giocatori più esperti. L’incubo degli oro-granata, però, si chiama Kevin Hervey. Il numero 8 bianconero, ben supportato da Teodosic, si carica sulle spalle la Segafredo che, a meno di un minuto dal termine del match, torna a più di un possesso di vantaggio (68-64). Negli ultimi quaranta secondi succede di tutto: Jaiteh fa 0/2 dalla lunetta, Watt non ne approfitta a pieno e Hervey porta la Virtus sul 70-67. Ad andare in lunetta, questa volta, è Stefano Tonut. La roulette dei tiri liberi sorride alla formazione di coach Scariolo che riesce a vincere in volata la sfida, 72-71 il risultato finale, e conquista la qualificazione alla finale, in programma domani alle ore 21 contro l’Olimpia Milano.

 

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