Basket
Virtus Segafredo, Mannion: “Sono felice di ricominciare a giocare e divertirmi”
È tutto pronto per il debutto in bianconero di Nico Mannion che è stato presentato alla stampa oggi, presso Casa Virtus Alfasigma. Durante la conferenza stampa è intervenuto anche Paolo Ronci, DG di Virtus Segafredo:
“Sono contento che si possa tornare a parlare di pallacanestro con Nico dopo questi primi due mesi. Ringrazio i medici che si sono occupati di lui, è una cosa bella per Bologna sapere che nel momento del bisogno ci sono persone che sanno fare il proprio lavoro con grande professionalità. Ci vuole pazienza, l’ultima sfida l’ha giocata i primi di agosto alle Olimpiadi contro la Francia, godiamoci questo momento ma bisogna avere pazienza visto che rientra dopo due mesi di inattività”.
Raccontaci la trattativa
“Come ricordato ieri da Baraldi la prima idea è stata di Zanetti che, da grande tifoso della nazionale, chiedeva notizie su Nico e sulla sua possibilità di venire a giocare in Europa alla Virtus. Ho avuto un colloquio con l’agenzia che lo rappresenta e la prima risposta è stata no perchè aveva una situazione contrattuale in divenire con Golden State. Abbiamo lasciato sul tavolo la trattativa, aspettando che la situazione divenisse più chiara, e poi siamo arrivati ad un giorno in cui il suo rappresentate mi ha detto che si stava recando in Slovenia e che ci sarebbero potute essere possibilità. CI siamo sentiti, mi ha spiegato bene la situazione e, arrivati a questo punto, è stato tutto molto veloce perchè noi volevamo Nico e lui e la sua agenzia avevano già scelto la Virtus nel caso in cui si fosse aperta la possibilità dell’Europa”.
Queste, invece, le prime dichiarazioni di Nico Mannion:
“Prima di tutto voglio ringraziare la Virtus Segafredo perchè senza di loro non sarei qui. Non è stato facile ma grazie a loro ed ai dottori il processo di riabilitazione è stato veloce, voglio ringraziarli per questo ed ora sono pronto a giocare. La città e il tifo sono fantastici, sento l’affetto di tutti”.
In questi primi due mesi, che differenze hai notato dal basket americano e qual è il tuo obiettivo?
“I due mesi precedenti sono stati difficili, ho pensato prima di tutto a tornare in salute e solo dopo ho pensato al basket. La Virtus mi ha permesso di procedere senza fretta, una volta guarito ho pensato al basket ed ho lavorato per tre settimane intensamente. Qui il basket è divertente, c’è già una bella alchimia in squadra. Poter tornare a giocare dopo tanto tempo è molto bello. Penso di poter dare il mio contributo qui”.
Cosa ti aspetti dalla tua prima partita in Europa?
“Giocherò senza troppe aspettative, è la mia prima partita dopo tanto tempo, so che non potrò giocare trenta minuti ma cercherò di dare il mio contributo in campo. Stiamo seguendo un programma specifico, poter giocare dieci minuti invece che stare in panchina è senza dubbio meglio, la cosa migliore per me è poter iniziare a giocare”.
Cosa è nato tra te e Pajola a partire dai mesi estivi?
“Con Alessandro mi sono allenato a Milano prima del Preolimpico. Le sue abilità difensive sono incredibili, è un aspetto che posso imparare da lui. Durante gli allenamenti ci spingiamo a fare meglio, giocare con lui è molto stimolante”.
C’è un aspetto del tuo gioco che pensi di dover migliorare per diventare giocatore più completo?
“Ci sono tante cose su cui devo lavorare. Devo imparare molto da Milos soprattutto dal punto di vista della lettura degli schemi. Da Pajola posso imparare molto nella metà campo difensiva”.
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