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Fortitudo Bologna, urge un cambio di rotta. L’editoriale del lunedì

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Ed eccoci di nuovo qui, un lunedì mattina a commentare un’altra sconfitta della Fortitudo Bologna. È la quinta in sei uscite di campionato, un ruolino di marcia che non fa certo bene sperare. Come dicevamo qualche settimana fa, però, esistono sconfitte e sconfitte. Se quelle maturate dopo la trasferta di Brindisi e l’impegno casalingo con Milano, si potevano catalogare come “belle”, quella di ieri sera tutto il contrario. 
È stata una partita difficilmente commentabile. La Fortitudo ha subito per 40′ contro una Brescia si in fiducia per le due vittorie consecutive, ma non un avversario così ostico da fare una figuraccia del genere. Il 97-81 finale, non descrive nemmeno totalmente il divario che si è visto tra le due squadra sul parquet del PalaLeonessa. 
A lunghi tratti si è vista una Kigili talmente pessima che ha messo in imbarazzo persino coach Martino che in conferenza stampa non ha potuto fare altro che scusarsi con i tifosi biancoblu per lo spettacolo indecoroso che hanno dovuto assistere. 

Da salvare della trasferta di Brescia c’è veramente poco. Subire 60 punti a tempo fuori casa non può che far ben sperare. Se hai la fortuna o la bravura di tenere percentuali alte (come successo a Brindisi), si rimane in partita, altrimenti – come ieri – si sprofonda. 
La Germani ha tenuto percentuali al tiro altissime, ma la maggior parte delle conclusioni erano aperte e difficili da sbagliare. Non si può recriminare contro la sfortuna di trovare ogni domenica avversari tarantolati, se la difese messe in campo sono queste… 
Come detto, da salvare c’è poco o forse nulla. Probabilmente le uniche due note positive sono stati i buoni rientri in campo post-infortunio di Stefano Mancinelli e di Geoffrey Groselle. Due giocatori – vista l’attuale situazione – che possono fare comodo ad Antimo Martino. 
Per il resto tutto da buttare. Male in attacco, ancor peggior in difesa. La cosa però che ha disturbato di più è stato l’atteggiamento in campo di molti elementi. Non c’è nemmeno bisogno di fare nomi, perché tutti hanno meritato un 4 in pagella. 

Probabilmente questa potrebbe essere la settimana dell’arrivo di Keith Langford, con cui è stato già trovato da giorni l’accordo fino alla fine di giugno 2022. La guardia americana però avrebbe chiesto alla società un paio di settimane di allenamenti individuali per riprendere confidenza con il campo dopo il lungo stop per infortunio. Staremo a vedere l’evolversi della situazione. 
Quello che è certo è che la Fortitudo ha l’estrema necessità di un cambio di rotta. Certo, le defezioni per infortunio non stanno aiutando nel processo di crescita, ma così non può andare bene. 

 

Foto Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 (Valentino Orsini) 

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