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Il Resto Del Carlino – Aebischer, Kasius e Viola: i rinforzi non brillano

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Era il gennaio del 2019 quando nel mercato invernale il Bologna decise di investire su Sansone e Soriano oltre a Lyanco e Edera. Con tre di questi calciatori insieme all’arrivo di Mihajlovic a fine della sessione i rossoblù riuscirono a conquistare una salvezza che portava a pensare che in poco tempo la squadra sarebbe riuscita anche a scalare la classifica del campionato, magari giocandosi qualcosa di più importante lontano dalla zona retrocessione. Al tempo il rapporto tra Bigon e Mihajlovic era forte e ben saldo. Infatti il diesse decise di chiamare Sinisa già a fine dicembre, per poi aspettarlo fino fine gennaio quando il serbo firmò per il Bologna. I due si sentirono anche telefonicamente per approvare gli acquisti di Sansone e Soriano per poi concludere la campagna insieme con le indicazioni precise del tecnico. Nel gennaio 2020 arrivarono Dominguez e Barrow dimostrando che nel primi mese dell’anno si riesce a mettere a segno anche colpi importanti per fare una seconda parte di stagione di alto livello. L’anno scorso invece con Mihajlovic che si era impuntato per un vice Palacio, arrivarono invece due difensori: Antonov e Soumaoro. Quest’anno invece la storia è stata ben diversa. Il mister chiedeva un vice Arnautovic, due esterni di centrocampo e un mediano. Invece è partito Skov Olsen, sostituito da Kasius che rappresenta una promessa dalla serie B olandese, dalla quale proviene anche Van Hooijdonk. In mediana invece è arrivato Aebischer. Centrocampista svizzero dello Young Boys con anche una buona esperienza in Champions accumulata nella prima parte di questa stagione. Mihajlovic non lo ritiene per ancora pronto. A Casteldebole sperano invece che il giovane cresca e migliori perché Dominguez, infortunato alla spalla starà fuori ancora per un po’. Si spera inoltre che lo svizzero non si perda come Skov Olsen, mangiato dalla concorrenza con Orsolini e dal cambio di modulo. Nell’ambiente rossoblù si augurano che Aebischer possa uscire magari sulla distanza visto che il suo acquisto è stato pensato per tamponare la possibile uscita di Svanberg, in estate. C’è però un ulteriore incongruenza: come afferma Mihajlovic il mediano svizzero è più simile a Schouten che a Svanberg.

Ad un mese dalla chiusura del mercato i nuovi arrivi non carburano ancora. 3 presenza e 38 minuti per Aebischer e 65 minuti e 2 presenze per Kasius. Rojas invece è fermo a causa di un infortunio e non si è ancora visto in campo così come Viola che è arrivato ad ottobre dopo il doppio KO di Kingsley e Schouten ma ha collezionato solo 5 presente con un minutaggio che non arriva ai 90 minuti. Sinisa voleva certezze per cercare di prendersi o almeno provarci, la zono europea della classifica, Bigon dal canto suo doveva salvaguardare i conti dopo due rossi da 70 milioni totali.

Fonte: Il Resto Del Carlino – Marcello Giordano

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