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Mihajlovic: ”Dobbiamo diventare grandi. Bisogna adattarsi alle difficoltà”

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Questa mattina, vigilia di Fiorentina-Bologna, è intervenuto in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic.
Con lui anche Luis Binks.

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”L’episodio di mercoledì è al limite. E’ stato il migliore agli Europei.  Ci siamo sentiti mesi fa e io gli avevo consigliato di rimanere. Penso che bisogna avere riconoscenza”.

Mancano 11 partite, cosa si aspetta?
”Voglio che dimostriamo di giocare per vincere, per fare più punti possibile e arrivare a sinistra. Sarei contento di poter far giocare anche qualche ragazzo giovane. E’ difficile fare tutto, ma mi aspetto il giusto atteggiamento, come abbiamo dimostrato nelle ultime partite. Si poteva fare di più? Sicuramente, ma abbiamo affrontato due squadre che stanno lottando per non retrocedere, e il Torino invece è una nostra concorrente. Con i granata abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Domani c’è la Fiorentina. La difficoltà aumenta gradualmente e noi dobbiamo cercare di adattarci e fare sempre meglio. E’ come quando scali una montagna, mollare o non mollare dipende solo da te. Poi puoi scegliere di modificare te stesso per affrontare in maniera diversa le difficoltà; infine puoi pensare che le difficoltà del percorso si adattino a te, ma a lungo andare poi molli. Come si cambia? Facendo un’autoanalisi, devi capire che quello che accade dipende dal tuo comportamento, in questo modo cambi il tuo modo di essere e devi pensare non più come un bambino ma come un adulto. Devi rischiare di più ma anche essere più equilibrato, noi dobbiamo cercare di diventare più grandi, più adulti. Solo così possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Se noi vogliamo arrivare a certe cose nelle prossime partite dobbiamo rischiare di più, dobbiamo essere più fiduciosi. Sei tu quello che devi fare la differenza”.

Si aspetta un cambiamento dai ragazzi più giovani ma anche dai più esperti?
”Si può sempre migliorare, è l’esperienza che ti porta a migliorare. Arrivare alla vecchiaia è un merito, l’esperienza della vita ti fa cambiare il modo di ragionare. Ogni giorno si impara qualcosa, i più giovani devono assorbire gli insegnamenti. Tutti possono crescere, ma i giovani devono essere bravi a capire gli insegnamenti. Io mi aspetto che questo salto di qualità lo facciamo tutti insieme”.

A Binks: Quali sono state le difficoltà per il miglioramento? Cosa hai appreso?
”Il percorso non è stato facile. In allenamento e in partita sto dando il meglio e sento che sto migliorando, mi aiutano molto De Silvestri e Medel. Lorenzo parla inglese e mi aiuta molto, Gary mi dà consigli durante la partita”.

Rispetto all’andata come è cambiata la Fiorentina?
”Hanno venduto Vlahovic ma l’hanno sostituito bene. La Fiorentina è forte, hanno speso tanto e sono in fiducia. Hanno velocità, fisicità, pressano bene, sono completi. All’andata era stata una gara equilibrata, quella partita è stata decisa da episodi, da palla inattiva. I due gol che abbiamo fatto li abbiamo fatti su azioni molto belle. L’ambiente di Firenze è caldo. Noi veniamo da un momento positivo, li ho visti bene in allenamento, loro sicuramente ci metteranno sotto. Loro concedono, e noi dovremo essere bravi a sfruttare i palloni. Loro creano ma rischiano anche. E’ una partita aperta”.

Pensa a un cambio di modulo? Come vede Barrow?
”E’ un ragazzo molto sensibile, lui è il primo che sta male quando non riesce a dare quel qualcosa in più. In allenamento fa sempre bene, in primis lui ma anche noi sappiamo che deve dare di più. Non so ancora se cambierò qualcosa. Non c’è un modulo che fa vincere o perdere le partite. Dobbiamo cercare di mettere in difficoltà gli avversari. Si possono cambiare i moduli o gli interpreti. Vediamo con l’allenamento di oggi. Domani serve personalità, dobbiamo rischiare qualcosa in più”.

Bonifazi è pronto? Binks può fare anche il laterale? De Silvestri si può rischiare?
”Bonifazi se parte dall’inizio o se entra a partita in corso ha sempre comunque i crampi. Binks dà il meglio come centrale in una difesa a tre perché ha un buon piede ed è forte fisicamente. Vediamo durante la gara cosa succede, loro sono molto veloci e forti, ma può farlo lo stesso perché ha qualità. De Silvestri si è allenato, parlerò con lui, è intelligente ma dobbiamo sapere che se gioca lui o anche Bonifazi abbiamo due cambi obbligati. Vediamo”.

Cosa significa tornare al Franchi? 
”Sono passati tanti anni, Firenze è bellissima. Lo stadio ha una bella atmosfera, anche se ci sono insulti non è un problema, mi motivano. Non ho problemi”.

A Binks: Dove ti trovi meglio a giocare? Preferisci una difesa a tre o a quattro?
”Preferisco giocare al centro della difesa a tre, anche se ho giocato anche a quattro. Posso fare anche il laterale di sinistra nella difesa a tre”.

Ci ha fatto capire quanto è difficile insegnare a ragazzi con nazionalità diverse. Fisserebbe delle quote se fosse per lei?
”Fosse per me in 6 mesi la lingua deve essere imparata. Questo lo devono fare lo stessi o la società però, quando sono arrivato io in Italia mi hanno imposto di imparare l’italiano, avevo un’insegnante e in 6 mesi ho imparato. Se tutti imparassero la lingua italiana, allora sei sicuro che i concetti arrivano, altrimenti hai sempre il dubbio. Oppure si sceglie di parlare tutti inglese. Anche la differenza di cultura e di età fa tanta differenza. Vi avevo fatto l’esempio di Skov Olsen, che passava senza salutare”.

Domani torna Arnautovic, all’andata non c’era.
”Allora vuol dire che domani vinceremo. Ha una settimana in più di allenamento rispetto a Bonifazi, quindi non vedo perché non possa giocare anche lui”.

Come sono andati i primi mesi con Fabio Bazzani?
”E’ un ragazzo voglioso, all’inizio era un po’ timido perché non conosceva nessuno. Ora si sta inserendo, sono molto contento di lui. Il primo periodo di adattamento non è facile per nessuno, ma comunque sono molto contento”.

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