Il Resto del Carlino – La nuova battaglia di Mihajlovic con la malattia ha portato nuove motivazioni

Da ormai venti giorni i tifosi rossoblù stanno assistendo a un Bologna diverso. La squadra di Mihajlovic è stata in grado di fermare Milan e Juventus e di portare a casa i tre punti con la Sampdoria.
Il voler dare soddisfazioni al Mister, attualmente in ospedale, e il fatto di aver ritrovato la rosa quasi al completo sono stati due fattori cruciali per mettere in saccoccia cinque punti in quattro gare.
Un mese fa nessuno si sarebbe mai aspettato questo cambio di marca da parte del Bologna, soprattutto quando Sinisa annunciò di doversi sottoporre a nuove terapie: ciò che si temeva era un finale di campionato difficile sul piano emotivo. Invece la squadra ha reagito dimostrando di essere gruppo unito e compatto.
Attualmente i rossoblù hanno gli stessi punti dell’anno scorso (38), e hanno a disposizione ancora sei gare per cercare di superare quota 41 (i punti totali fatti nello scorso campionato).

Come già accennato sopra, da quando Sinisa Mihajlovic è stato nuovamente ricoverato in ospedale la squadra ha assunto una nuova identità. Dopo la gara con i bianconeri, Mihajlovic come sempre ha sentito i suoi ragazzi e ha dichiarato che a tratti il Bologna gli era sembrato la Juventus.

Per alcuni componenti della squadra questa non è una situazione nuova, per altri invece si. Ciò che conta ora, però, è che la squadra si sia stretta attorno al suo allenatore nel momento del bisogno. L’obiettivo di tutti ora cercare di dare quante più soddisfazioni possibili a Mihajlovic, uno scopo che pare avere molto più peso piuttosto che cercare di arrivare nella parte sinistra della classifica.

Un plauso va sicuramente fatto a Sinisa Mihajlovic, che ancora una volta si è dimostrato un vero combattente, dentro e fuori dal campo, ma va anche a De Leo, Tanjga e l’intero staff tecnico. Se questa squadra non ha mollato neanche di poco, il merito è anche di tutti loro.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)

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