Fortitudo Bologna
Stefanini: «La Fortitudo con Caja ha cambiato marcia»
Le parole rilasciate dal bolognese Gabriele Stefanini alla vigilia di Vigevano 1955-Fortitudo Bologna di domani sera
Nella sfida di domani tra Vigevano e Fortitudo ci sarà un pizzico di bolognesità in più di quella portata dall’Aquila e dai tifosi al seguito. Anche dall’altro lato del campo, quello dei padroni di casa, ci sarà uno di quei giocatori che Bologna ce l’hanno nell’anima, nel cuore e nel modo di giocare a pallacanestro. Si parla di Gabriele Stefanini, attualmente capocannoniere del campionato di serie A2 con 20,3 punti di media in questo avvio di stagione. Il classe ’99 è stato sentito nella bella intervista rilasciata per Enrico Schiavina sul Corriere di Bologna alla vigilia della sfida di domani.
L’intervista a Gabriele Stefanini del Corriere di Bologna
Gabriele, domani si gioca con la Fortitudo.
«La Effe con Caja ha cambiato marcia – esordisce Stefanini – mi sono visto due volte la partita con l’Avellino: in difesa hanno avuto un’aggressività impressionante. Quando Bolpin o Freeman riescono a esprimere un livello del genere, chiunque andrebbe in difficoltà».
Sarà sicuramente lei l’indiziato numero uno della partita di domani.
«Al momento sto andando bene, sì, ma la verità è che ci siamo trovati a vicenda, io e Vigevano. Qui le persone sono molto appassionate e mi trovo bene con l’allenatore, Paolo Pansa. Ce la stiamo giocando con tutti, anche se nelle ultime due sfide contro Udine e Orzinuovi siamo arrivati corti di pochissimo».
É l’unico venticinquenne in serie A2 a viaggiare su statistiche che toccano i 20 punti di media, ma sembra che se siano accorti molti solo ora.
«Non è un problema, sono stato a lungo lontano dall’Italia. Da quando sono tornato ho avuto alti e bassi e incomprensioni. Non è colpa di nessuno, la mia è stata una strada diversa. A parlare alla fine sono i risultati».
Da bolognese che si è allontanato da Bologna, il suo è stato un caso speciale e particolare.
«Ho vissuto 7 anni negli Stati Uniti, un’esperienza incredibile sia di vita che di basket. Lì è un mondo proprio diverso, che in Italia è poco conosciuto Sono scelte. Bologna è Bologna, anche se ci vivo praticamente solo d’estate».
Avrà un sapore diverso la domenica dove si gioca contro la Fortitudo?
«Qui a Vigevano questa è una partita importante. Il tifo è molto caldo in entrambe le piazze, sarà una partita affascinante e non mi aspetto altro che una battaglia. Noi dobbiamo pensare a salvarci, per cui ogni occasione è importante. Io sono di Bologna ma non tifo per nessuno, Fortitudo o Virtus che sia, anche se ho tanti amici molto appassionati. Sarà bellissimo giocarla».
A vincere la classifica cannonieri negli ultimi 50 anni sono stati giocatori come Myers, Boni ed Esposito. Potrebbe riuscirci anche lei.
«Qui mi sento molto valorizzato e per questo ci tengo a ringraziare tutti. Mi trovo molto bene accanto a un play come Mack, che la passa benissimo. Per adesso sto segnando tanto ma credo che potrei fare ancora di più, è solo il mio secondo anni in serie A2. Non sapevo di quei tre, che sono leggende. Fa impressione anche solo nominarli» conclude Stefanini.
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