Basket
La Fortitudo spreca e subisce la rimonta: vince Rieti 61-60
In controllo per tre quarti, la Fortitudo gestisce male gli ultimi possessi e concede troppi spazi agli avversari: al PalaSoujourner vince Rieti. Quarta sconfitta su cinque trasferte per i biancoblu.
REAL SEBASTIANI RIETI – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 61-60 (9-14, 19-19, 15-14, 18-13)
Real Sebastiani Rieti: Diego Monaldi 11, Alexander Cicchetti 10,, Ion Lupusor 9, Skylar Spencer 8, Jazz Johnson 8, Marco Spanghero 7, Giorgio Piunti 6, Lorenzo Piccin 2, Matteo Pollone 0, Alvise Sarto 0, Cicchetti Mattia 0
Flats Service Fortitudo Bologna: Riccardo Bolpin 22, Kenny Gabriel 12, Matteo Fantinelli 9, Deshawn Freeman 7, Gherardo Sabatini 5, Leo Menalo 3, Fabio Mian 2, Alessandro Panni 0, Pietro Aradori 0, Leonardo Battistini 0
Arbitri: Wassermann, Bonotto, Morassutti
Arriva la quarta sconfitta su cinque trasferte per la Fortitudo. Dopo tre quarti in pieno controllo da parte della squadra di Coach Cagnardi, Rieti concretizza la rimonta in un finale al cardiopalma, approfittando delle enormi lacune offensive dei biancoblu. Specialmente sul finale, gli ospiti sprecano tantissime opportunità, mentre la formazione laziale è più cinica e, grazie a triple importante ed ai liberi, prima aggancia e poi trova il vantaggio.
La cronaca di Rieti-Fortitudo
Quintetti iniziali
Real Sebastiani Rieti: Spencer, Cicchetti, Monaldi, Johnson, Pollone. All. Rossi.
Fortitudo Flats Service Bologna: Fantinelli, Bolpin, Mian, Gabriel, Freeman, All. Cagnardi.
Siamo solo all’inizio del campionato ma, vista la classifica corta, due punti in uno scontro diretto iniziano già a pesare. Dopo un avvio di campionato altalenante, con un filotto positivo di vittorie in casa ma con tre sconfitte su quattro trasferte, la Fortitudo cerca continuità, di gioco e di risultati. Alla nona giornata di Serie A2 i biancoblu affrontano Rieti, seconda in classifica a pari punti con Cividale, Cantù e Udine. Nuovo tour de force della Flats Service, che ha in programma sei match (quello di questa sera compreso) solo nel mese di novembre, visto il recente annuncio della data del recupero contro Avellino.
La squadra di Coach Cagnardi vuole cambiare marcia dopo le difficoltà incontrate ad inizio campionato e nel recente match contro Verona. Infatti, al netto della vittoria per 70 a 67, i biancoblu hanno faticato specialmente in fase di impostazione, perdendo molti palloni e tirando a vuoto e senza ritmo in numerose occasioni. Situazione che dovrà essere limitata con maggiore attenzione questa sera al PalaSoujourner, considerato che di fronte vi è l’MVP della stagione regolare della passata stagione di A2, Jazz Johnson (il quale fu protagonista anche nella serie playoff contro i biancoblu di maggio). Per Coach Cagnardi tutti a disposizione, compresi Aradori, rientrato dall’infortunio già nel match contro la Tezenis, ed il nuovo innesto Menalo.
Primo quarto di Rieti – Fortitudo
La Fortitudo vince la palla a due, ma con l’errore di Bolpin dalla media sfuma il primo possesso biancoblu. Johnson tenta di costruire un tiro aperto dall’altro lato, ma senza successo. Palla a Gabriel che segna il primo canestro del match, e poco dopo lo segue Freeman: mini parziale di 0-4 in favore della Effe. Quando la squadra di Cagnardi ne ha la possibilità, attacca velocemente in transizione. Di fronte invece, dopo tre minuti di gioco non si sblocca l’attacco della formazione laziale, e Bolpin ne approfitta ai liberi per allungare nel punteggio. A invertire il trend negativo dei padroni di casa è Cicchetti ai liberi, a cui segue Spencer in appoggio. Continua a prendere feeling con il parquet la Fortitudo, che nonostante le interruzioni dei contropiedi dal palleggio si avvicina con intensità al ferro, mettendo in seria difficoltà la difesa amarantoceleste.
La difesa della Fortitudo prova ad essere aggressiva sugli esterni, e ci riesce con successo: a metà prima frazione, i biancoblu controllano 4-8. Partita ancora piuttosto bloccata, con difese rigide e grande equilibrio, complici i numerosi errori da entrambi i lati. Bologna però ha una marcia in più: la squadra di Coach Cagnardi nega qualsiasi soluzione sugli esterni da parte di Rieti, la quale va con enormi difficoltà al tiro. Ci pensa Lupusor a cambiare il ritmo visto fin qui dei suoi con una tripla importante che vale il -1 per i padroni di casa. In un momento di difficoltà per la Fortitudo, Fantinelli va a canestro dopo un rimbalzo e lo segue Sabatini ai liberi, riportando nuovamente i biancoblu avanti di due possessi. Complice una gestione arbitrale molto severa e tantissimi errori offensivi, la partita resta con punteggi molto bassi. Con i liberi di Lupusor ed il tentativo della speranza da un lato all’altro del campo di Sabatini si chiudono i primi dieci minuti. Air ball, imprecisioni, e palle perse dominano in questa frazione, ma è la Effe a controllare il risultato: 9-14 in favore della Fortitudo.
Secondo quarto
Botte da orbi sotto le plance tra Spencer e Freeman, dove fin qui ha la meglio il numero 33 biancoblu. Nei primi minuti della seconda frazione esordio horror di Menalo. Il croato ex Trieste prima tira da tre ma sbaglia, e nell’azione successiva perde Spanghero e commette fallo concedendo il gioco da tre punti. Successivamente, perde anche il pallone a causa di una imprecisione dal palleggio. Rieti torna così in poche azioni a contatto. Fantinelli prova a rimediare riportando a 4 i punti di vantaggio biancoblu, ma le marcature della squadra di Rossi sono molto strette e la Effe fatica a trovare spazi offensivi.
Dove non riesce a trovare spazi, la Fortitudo compensa con una difesa di alto livello: dopo quasi 14 minuti di gioco, Rieti resta bloccata a soli 12 punti segnati. La squadra di Coach Cagnardi controlla il ritmo con attenzione, concedendo poco e costringendo i padroni di casa a diversi errori di superficialità. Il talento e la classe di Fantinelli in step back e in difesa mantengono poi invariato il vantaggio biancoblu. Il ritmo non è cambiato rispetto al primo quarto, e in questo senso il vantaggio di 9 punti prima e di 12 poi (grazie alla tripla di Bolpin), inizia a diventare statisticamente pesante e difficile da recuperare per Rieti. I numerosi attacchi dalla scarsa continuità e le palle perse per i padroni di casa appaiono, a questo punto della contesa, un ostacolo quasi insormontabile. Solamente 14 i punti segnati dalla squadra di Rossi in quasi 17 minuti.
Rieti cerca la scintilla
Alla ricerca di una scintilla per riaccendersi, la formazione laziale prova ad aggrapparsi ai suoi talenti individuali. Tra questi, Cicchetti, che in post appoggia al ferro e segna due punti, e Monaldi, che dall’arco si sblocca e dona energia ai tifosi. La tripla di Bolpin dall’altro lato ammutolisce però immediatamente l’entusiasmo dei padroni di casa. Poco dopo, però, risponde Lupusor ai liberi e Johnson, fin qui sottotono, segna una tripla impossibile conquistando anche un libero aggiuntivo per un gioco da quattro punti. Coach Cagnardi percepisce qui il momento di difficoltà dei suoi e richiama la squadra in panchina. Con il canestro di Freeman la Effe prova a chiudere il primo tempo con un vantaggio sicuro, ma Spanghero segna una tripla allo scadere del cronometro che vale il momentaneo -5. Partita ancora in bilico, nonostante un avvio di gara a trazione biancoblu: 28-33.
Terzo quarto di Rieti – Fortitudo
Dopo appena venti secondi dall’inizio del secondo tempo, Mian commette il suo quarto fallo del match. Situazione che rischia di diventare pericolosa nel lungo periodo. Tuttavia, rimedia con un buon canestro dalla media poco dopo. Lupusor risponde immediatamente con un semigancio sinistro in transizione contro Fantinelli, e lo segue Johnson da tre. La partita sembra assumere un altro ritmo rispetto al primo tempo: inerzia leggermente ribaltata, complice l’ennesimo errore dai blocchi di Gabriel. Con un gran canestro, Piccin accorcia nuovamente sul -1.
Doveva dare un segnale di presenza la squadra di Coach Rossi per riaccendere il PalaSoujourner. Segnale arrivato in questa frazione. Nonostante i liberi di Bolpin e la tripla di Menalo, canestri che portano sul +6 i biancoblu, l’inerzia della contesa sembra passare in favore dei padroni di casa, specialmente dopo una stoppata fragorosa di Spanghero. La Fortitudo tuttavia regge il colpo e in poche azioni va sul +9. Grande grinta del gruppo biancoblu, che reagisce all’impatto di un palazzetto divenuto in poco tempo caldissimo. Segue un’altra tripla difficilissima di Gabriel e l’inerzia si ribalta nuovamente: la Effe torna sul +10. Non c’è però un attimo di pausa perchè a Gabriel risponde Piunti, sempre da tre punti: Rieti non molla la presa sulla partita, vincendo numerose lotte a rimbalzo offensivo, e torna ancora a -4. Partita a nervi tesi, con Rieti che rincorre dal primo minuto di gioco ma non riesce a concretizzare il sorpasso: 43-47.
Quarto quarto
Grazie al talento di Gabriel, a canestro in virata dalla media, la Effe torna in due possessi pieni di vantaggio. Poco dopo però una palla persa in impostazione dai biancoblu consente a Cicchetti di involarsi in schiacciata. La Fortitudo appare ora estremamente stanca: offensivamente non riesce a trovare vie semplici per andare a canestro, mentre in difesa commette anche un fallo antisportivo. In seguito a quest’ultimo, con i liberi di Piunti Rieti torna a -1. Poco dopo, quarto fallo di Gabriel: Cicchetti segna due liberi. Per la prima volta nella gara, Rieti trova il vantaggio.
Fortitudo si trova costretta a rincorrere a cinque minuti dal termine. Nonostante appaia necessario l’impegno di tutti, Menalo sbaglia due triple di fila e poi regala due liberi a Piunti: prestazione complessivamente pessima quella dell’ex Virtus. Rieti ha spesso l’occasione di allungare, ma spreca numerose opportunità e la Fortitudo resta aggrappata al risultato. La tripla di Sabatini vale il +1 Effe, in un finale al cardiopalma.
Rieti-Fortitudo 61-60
Punto a punto negli ultimi tre minuti del match. Spencer realizza e si va sul 53-52 in favore di Rieti. Difese graziate da una parte e dall’altra, complici tiri frettolosi continui e tentativi fuori misura, dettati dall’alta tensione del risultato. La tripla difficilissima di Monaldi fa esplodere il PalaSoujourner, a cui segue un errore potenzialmente decisivo di Gabriel, che sbaglia un passaggio. Bolpin è però l’ultimo a mollare: sua una tripla che vale il -1 in un finale da partita da playoff. La forzatura esagerata da lontanissimo di Sabatini e la tripla di Spanghero che vale il +4 Rieti sembrano chiudere definitivamente il match. Tuttavia, Bolpin segna un libero ed il ritmo rimane altissimo: la Fortitudo resta ancora a contatto. Spanghero sbaglia successivamente entrambi i liberi e ancora il numero 9 biancoblu accorcia sul nuovo -1. Incredibilmente, Johnson fa 1 su 2 ai liberi e poi commette fallo, nuovamente su Bolpin.
La Fortitudo impatta sul 60 a 60. Palla in mano a Rieti a 8 secondi dalla fine. Nell’ultima azione, Monaldi tenta una transizione e subisce ancora fallo su tiro. Su indicazione forse di Coach Rossi, riesce a segnare il primo: la successiva preghiera di Freeman dopo il rimbalzo termina in nulla di fatto. La Fortitudo esce così sconfitta per 61 a 60 al PalaSoujourner contro Rieti. Partita che sembrava in pieno controllo, ma complice una pessima gestione degli ultimi possessi i biancoblu impattano con la quarta sconfitta su cinque trasferte.
Appuntamento a domenica, di ritorno al PalaDozza, per il Big Match contro la Reale Mutua Torino.
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