Bologna FC
Auguri Rossoblù: Eneas – 18 mar
Ah, la Saudade. Quella malattia, quel sentimento che soltanto pochi possono, per loro sfortuna provare; quella nostalgia alla massima potenza che arriva silenziosamente e ti prende alle spalle, tramortendoti e lasciandoti senza sensi. E la storia di oggi è intrisa di Saudade, intrisa di tristezza e di buffa comicità che si trasforma in incubo: è la storia di Eneas, calciatore che rimase sotto le Due Torri solamente per una stagione, arrivando dalla sua terra natia con tante promesse nella valigia. Eneas a Bologna non si trovò mai bene, soprattutto a livello climatico: fu costretto, a causa del freddo, a vestire con un costume intero da Babbo Natale che, oltre a non tenerlo al riparo dal freddo pungente che provava il povero brasiliano, gli procurò un brutto infortunio che lo tenne lontano dai campi per parecchie partite, contribuendo alla già dura ambientazione in terra emiliana dell’attaccante che veniva dal paese tutto sole e samba. Già, la tristezza. La tristezza nel vedere che tutti lo prendevano in giro, la tristezza nel vedere come un giocatore di calcio possa diventare oggetto di scherno per un qualcosa che non è riuscito a battere, la tristezza nel vedere un ragazzo chiuso in sé stesso e incapace di riprendersi e di toccare il pallone come era solito fare. Tristezza, e tanta, perché quel ragazzo non c’è più, quel ragazzo se n’è andato in silenzio, come quando si allenava, dopo un tragico incidente stradale. Oggi Eneas avrebbe compiuto 62 anni, li avrebbe compiuti tra i suoi amici e familiari in una casa in Brasile, ma così non è andata. Ciao Eneas, il mondo del Calcio piange ancora un ragazzo onesto e sincero che non fu capace, per via del suo fragile carattere, di imporsi come avrebbe potuto. Ciao Eneas, e auguri, ovunque tu sia.
(foto uomonelpallone.it)
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