Bologna FC
Chi accenderà il Dall’Ara? I protagonisti rossoblù da zona gol
Bologna-Inter al Dall’Ara: chi può segnare contro la capolista? Ecco chi potrebbero essere i rossoblù più pericolosi sotto porta.

Domani pomeriggio, il Dall’Ara tornerà ad accendersi per un appuntamento da cerchiare in rosso: Bologna-Inter. Vincenzo Italiano e i suoi sanno bene che servirà dare il 100% per questa partita, e che ogni occasione dovrà essere sfruttata con freddezza.
Contro la capolista non si vince solo con l’organizzazione: servono giocate, personalità e – soprattutto – qualcuno che centri la rete. Ecco chi, tra i ragazzi di Italiano, potrebbe risultare decisivo sotto porta.
Orsolini: l’estro sulle corsie che può cambiare Bologna-Inter
C’è sempre un momento in cui Riccardo Orsolini decide che è tempo di provarci. Può sembrare spento per minuti interi, poi improvvisamente sposta la palla sul sinistro, guarda la porta e lascia partire qualcosa che somiglia più a un’idea che a un tiro. È il tipo di giocatore che vive di ispirazione, e nelle notti importanti trova spesso il modo di esserci.
Contro l’Inter, la sua fantasia sarà fondamentale per rompere una difesa che concede pochissimo. Se riuscirà ad accendersi anche solo per una manciata di secondi, potrà incidere come pochi.
Odgaard: il jolly offensivo in Bologna-Inter
Non è un trequartista classico, ma Italiano ha trovato in lui un equilibrio prezioso. Jens Odgaard si muove tra le linee con intelligenza, si sacrifica, accompagna l’azione senza mai forzare. Ma attenzione: quando decide di entrare in area, lo fa con l’intenzione di fare gol.
Non segna spesso, ma lo fa bene. E in una partita che si preannuncia bloccata, potrebbe essere proprio lui a trovare l’imbucata giusta, o quel gol sporco che cambia tutto.
Castro: il coraggio argentino
A volte serve anche un pizzico di incoscienza. Santiago Castro ha iniziato a scrivere la sua storia a Bologna, ma ha già mostrato lampi di talento e personalità. È giovane, sì, ma ha qualcosa negli occhi che racconta di chi non ha intenzione di aspettare. Domani, contro una difesa navigata come quella dell’Inter, potrà mettere in campo la sua freschezza, il suo coraggio, e magari quella scintilla che sorprende quando meno te l’aspetti. Castro non ha paura. E forse è proprio questo il suo punto di forza, soprattutto sotto gli occhi di chi, dalla squadra avversaria, inizia a temerlo: Lautaro Martinez.
Ndoye: il fattore X
Dan Ndoye è il caos ordinato. Ma ogni volta che parte palla al piede il pubblico si alza in piedi. Ha uno stile tutto suo: corsa, forza, intuizione. Non ha paura dell’uno contro uno e può diventare una vera spina nel fianco per la retroguardia nerazzurra, soprattutto sulle fasce.
Con Dumfries fuori e una corsia che potrebbe cambiare volto, Ndoye può trovare terreno fertile per i suoi strappi. Se dovesse trovare il tempo e lo spazio giusto, può spaccare la partita.
Dalla panchina: Fabbian e Cambiaghi
È una storia semplice, ma sempre affascinante. Giovanni Fabbian torna ad affrontare l’Inter, la squadra che l’ha cresciuto e poi lasciato andare. Non ha mai nascosto quanto tenga a questa sfida, e chi lo conosce sa che in partite del genere dà sempre qualcosa in più. Magari non partirà dall’inizio, ma potrebbe essere il cambio giusto al momento giusto. Ha fiuto del gol, tempi d’inserimento perfetti e la fame di chi ha un conto da regolare. Non è finita qui, perché Fabbian ha, sì, un’ottima capacità di inserimento (e un passato in nerazzurro che può motivare), ma c’è anche Cambiaghi, che ha gamba e coraggio per cercare l’uno contro uno e servire l’assist perfetto.
Insomma, il Dall’Ara sarà pieno. Bologna lo sarà ancora di più.
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