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Il Bologna a Palazzo d’Accursio: le parole dei protagonisti – 11 giu

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Una delegazione del Bologna (presenti Cacia, Sansone, Morleo e Laribi) è stata accolta oggi dal sindaco Merola in Palazzo d’Accursio per celebrare il ritorno nella massima serie. Con loro, presenti anche Joe Tacopina e il chairman Joey Saputo che è arrivato accompagnato da Pantaleo Corvino. Presenti anche Marco Di Vaio e Claudio Fenucci.

Ad introdurre tutti sul palco e a celebrare il ritorno in Serie A dei rossoblu ci ha pensato il sindaco. Merola, che poi ha anche consegnato il simbolo di Palazzo d’Accursio e un dizionario bolognese-italiano/italiano-bolognese, ha espresso tali parole: “Possiamo dire senza dubbio che la nostra è stata una vera e propria traversata (giocando sulle due traverse prese da Castaldo e Melchiorri ndr), abbiamo sofferto ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo a che fare con  persone serie, adesso andiamo avanti passo dopo passo”. Sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco, anche Joey Saputo. Il chairman ha ripetuto il concetto di andare avanti step by step, poi ha ringraziato tutti per l’accoglienza riservatagli. “Siamo arrivati dove volevamo, ovvero in A, dobbiamo fare un passo alla volta per l’obiettivo che è quello di rimanere in massima serie il più a lungo possibile. Voglio ringraziare la società e i giocatori per tutto quello che hanno fatto. Abbiamo bisogno di un cuore molto forte, visto quello che abbiamo passato in un anno non facile. Delio Rossi? Non è in discussione ma le scelte tecniche le prende Corvino. Spero che la gente di Bologna mi spinga a fare sempre meglio, martedì è stato bellissimo vedere lo stadio pieno con 30 mila spettatori anche se so che sarà difficile vedere quel numero di spettatori in tutte le partite. A riguardo faremo anche qualcosa per lo stadio anche per portare ancora più tifosi. Per i lavori il Comune si è dimostrato molto aperto e disponibile”.

Sono intervenuti anche Tacopina e Corvino. Il presidente si è così espresso: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo, è un grande step. Il pubblico di Bologna è incantevole e meraviglioso, ci sono stati sempre nel bene e nel male. Sono innamorato di loro, anche perché ormai sono più bolognese che newyorkese. Negli ultimi 10’ col Pescara ho perso dieci anni di vita. Per Corvino, invece, non sono mancate domande sul mercato e il Ds rossoblu ha rilasciato tali dichiarazioni: “Per me il grande lavoro è stato cinque mese fa (calciomercato ndr) per raggiungere un obiettivo che città tifosi e società meritavano. La Serie B è un campionato duro, l’ho fatto altre volte vincendolo e non volevo non riuscirci proprio in una piazza che lo meritava. Avevo una grande voglia di farcela e per questo non ho mai pensato che non avremmo centrato la Serie A. La Serie A ora è un altro mostro da affrontare e il primo obiettivo è quello di conservarla e crescere attraverso il lavoro. Delio Rossi è stato confermato, senza ombra di dubbio. Faceva parte degli accordi in caso di promozione e sarà ancora lui l’allenatore del Bologna l’anno prossimo. Mercato? C’è tanto da fare sia in entrata che in uscita, visto che alla fine avremo 30 giocatori in rosa. Alcuni nomi che leggo sono frutto della vostra fantasia, ma una cosa è certa: lavoriamo per costruire un Bologna che conservi la Serie A”.

Nel pomeriggio sono intervenuti anche il mister e Marco Di Vaio. Quest’ultimo ha parlato del suo ruolo all’interno del Bologna: “Sono contento del ruolo che ricopro sia perché mi permette da fare da filtro con la società, sia per il fatto che posso aiutare direttamente la prima squadra. Ho una grande fortuna che è quella di lavorare con Corvino e Fenucci, ho tanto da imparare da loro. Adesso sto scoprendo dinamiche che da giocatore non comprendi perché, ovviamente, pensi più al campo. Devo ancora migliorare molto, ma sono soddisfatto del ruolo che ricopro, godo di grande considerazione dello staff, dei giocatori e della società”.

Delio Rossi ha così commentato la promozione: “Da quando sono arrivato ho visto grande partecipazione dei tifosi e questo mi fa davvero piacere. Ho visto tanta gente felice dopo la promozione e questo mi ha commosso. Ho capito che abbiamo fatto qualcosa di importante anche quando ho visto tutta quella gente in piazza Maggiore. Credo che inizieremo la preparazione ai primi di Luglio, intorno all’8 o al 10, altre squadre iniziano prima, ma è anche vero che loro sono a casa già da un po’ al contrario nostro. A volte per andare avanti bisogna fare un passo indietro, se sono abituato al caviale e qualcuno mi porta in una trattoria dicendo che quella è la più buona del mondo io non la riterrò ottima per i miei standard, ma se sono abituato ad una bettola e qualcuno mi porta in trattoria, lì la troverò ottima”. Una similitudine non da poco per un uomo mai banale.

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