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Corriere di Bologna – Tra notorietà e turismo, l’affare Europa vale 40 milioni

Partecipare alla più celebre coppa d’Europa rappresenterebbe un affare milionario non soltanto per il Bologna, ma anche per tutta la città

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Europa
crediti immagine: Damiano Fiorentini per 1000Cuorirossoblù

In caso di qualificazione in Champions League, la competizione calcistica più importante d’Europa, Bologna e il Bologna avrebbero tra le mani un affare milionario. In base a una ricerca condotta da StageUp, associazione di consulenza in business sportivo attiva nel nostro territorio, la qualificazione in Champions varrebbe una quarantina di milioni di euro che andrebbero nelle casse di Casteldebole.

Grazie alla riforma del torneo, che la prossima stagione passerà da 32 a 36 squadre e vedrà i club affrontarsi non più nei gironi ma in otto tra gare casalinghe e trasferte, il fatturato della UEFA aumenterà fino a toccare i 4,4 miliardi di euro. Il 78 per cento di questa somma andrà nel montepremi, che sarà così composto: per la sola partecipazione sono 18,6 milioni a ogni società, a cui vanno ad aggiungersi 2,1 milioni in caso di vittoria, 900mila in caso di pareggio e i premi legati al ranking e ai vari risultati storici. 

Europa: una grande visibilità per la città di Bologna

Ma non è finita qui, perché il prestigio della Champions League si rifletterà anche sulla città di Bologna. Come ha spiegato Giovanni Palazzi, presidente di StageUp, il movimento che si crea intorno alla Champions è notevole anche dal punto di vista del turismo. «Ogni gara, tra trasporti, hotel e ristoranti, muove circa tre milioni di euro. Più avanti vai, più l’interesse aumenta: per una semifinale si stimano almeno sei milioni di indotto. Poi c’è tutta una parte di indotto diretto: i tifosi nei pub, cibo e bevande, l’aumento di posti di lavoro per servizi necessari durante le gare. Tifosi, commissari EUFA, arbitri e giornalisti. Sarebbe un volano importante per il turismo come lo è stato l’Eurolega per la Virtus».
La notorietà portata dalla Champions, quindi, sarebbe enorme. Se il totale di audience della competizione è 1,2 miliardi di persone, si tratterebbe di una media di 9 milioni di spettatori a partita. Centinaia di migliaia di potenziali visitatori per la città delle Due Torri, che negli ultimi anni è cresciuta notevolmente dal punto di vista del turismo. «Oltretutto il Bologna è estraneo alla coppe europee da diversi anni e questo è un plus, perché la novità genera sempre più curiosità» ha concluso Palazzi.
(Fonte: Corriere di Bologna, Alessandro Mossini)

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