Calcio
Il punto sulla serie A – XXI giornata – 26 gen
La seconda giornata del girone di ritorno si è aperta con uno scialbo pareggio a reti inviolate tra Frosinone e Atalanta. Un punto a testa che serve a poco soprattutto ai laziali in ottica salvezza. Più spettacolare la sfida di sabato sera tra Empoli e Milan con le due squadre che si dividono la posta in palio ma che offrono quattro segnature. I rossoneri si illudono ma per ben due volte vengono raggiunti dai toscani che sono al secondo pareggio consecutivo in campionato, ma occupando una posizione di classifica da vertigini. La squadra di Mihajlovic non convince del tutto, ma un punto al Castellani non è certo da buttare in questa stagione.
Nel lunch match domenicale torna a vincere la Fiorentina contro il Torino. Esordio per i neo acquisti Tino Costa e Zarate in viola e successo dopo due sconfitte consecutive, che aiuta a consolidare la terza posizione.
Posto condiviso con l’Inter che continua a perdere terreno dalla vetta, questa volta facendosi raggiungere dal primo gol in serie A di Kevin Lasagna che mantiene ancora vive le speranze del Carpi, che strappa un punto a San Siro. I problemi dei nerazzurri si possono tradurre anche in un dato: sono solo 26 i gol segnati in 21 partite. Vero che la squadra di Mancini ha ancora la miglior difesa e che quindi lo scarto va valutato in quest’ottica ma sono evidenti i problemi realizzativi soprattutto quando “non porti a casa” l’1-0 e se si confrontano questi numeri con le prime due della classe.
Il Napoli rifila quattro gol alla Sampdoria a Marassi non cedendo terreno alle inseguitrici, nè alla squadra di Montella. Ennesimo gol del capocannoniere Higuain che spiana la strada ai partenopei che con un +6 in media inglese e il miglior attacco comandano ancora i giochi.
Quattro gol li segna anche la Lazio, in serie positiva da alcune partite, che sembra aver ritrovato sè stessa (nonostante l’uscita dalla Coppa Italia). Dopo un primo tempo di paura, i biancocelesti rimontano nella ripresa la segnatura di Cesar.
Sempre quattro gol sono anche il patrimonio del Palermo contro l’Udinese. Esordio con vittoria per il neo tecnico Guillermo Barros Schelotto, alla prima da allenatore (anche se in panchina come dirigente per problemi burocratici); per i friulani invece, raggiunti in classifica proprio dai rosanero, terza sconfitta consecutiva.
In un Mapei rossoblù il Bologna vince 2-0 il derby con il Sassuolo grazie ad una prestazione convincente sotto tantissimi punti di vista. Ai neroverdi le assenze pesano, ma si imbattono in un coriaceo gruppo che dedica la vittoria al neo compagno di squadra Zuniga, assente per lutto familiare. Carattere, grinta e coesione di gruppo: quale miglior risultato per il team condotto da Roberto Donadoni? Nessuno fino a domenica era riuscito ad espugnare lo stadio di Reggio Emilia in questa stagione e negli ultimi confronti poche volte il Bologna aveva portato a casa una “stra-cittadina”.
“Il meglio deve ancora venire” canta Luciano Ligabue di Correggio ed è proprio questo il riotornello che i rossoblu devono ripetersi negli spogliatoi.
Questo perchè sarà fondamentale confermare i risultati facendo bottino pieno anche al Dall’Ara domenica prossima. Il famoso e vituperato “salto di qualità” che il tifo bolognese (grande dimostrazione di affetto al Mapei che davvero sembrava un fortino felsineo) si aspetta (e si aspettava dopo le altre gare vinte contro Napoli e Milan) si dovrà cercare nelle prossime domeniche. Nelle nostre pagine abbiamo sempre predicato pazienza per una squadra ricostruita e poco esperta ed ancora siamo di questo avviso. Per imparare a vincere e confermarsi è necessaria tanta umiltà ma soprattutto concentrazione. Nulla è stato fatto e il mister questo lo sa. La stagione è ancora lunga e i 26 punti in classifica non mettono al riparo. Ma una squadra che è capace di fare queste partite merita fiducia e fa davvero iniziare a sognare. I nostri 1000 e più cuori battono sempre più forte!
Ma torniamo al racconto del campionato in quanto le dirette concorrenti alla salvezza Verona e Genoa si sfidavano al Bentegodi e l’1-1 finale significano punti guadagnati per il Bologna rispetto a chi ad oggi è dietro in classifica. Il Verona sempre più solitario in coda e i grifoni a tre punti di distanza.
Infine il posticipo domenicale ha visto giocarsi allo Stadium il big match tra Juventus e Roma: undicesima vittoria consecutiva degli uomini di Allegri che in una partita poco spettacolare e molto maschia hanno avuto la meglio di una Roma (da rivedere) grazie all’ennesima perla di Dybala. Non perdono il contatto con il secondo posto e la vetta i Campioni d’Italia, per la Roma (a -6 dall’Inter) inizia a complicarsi il cammino per un piazzamento Champions.
Buon campionato a tutti e tutte.
Il Direttore
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