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Calcio

Il punto sulla serie A – XXII giornata – 2 feb

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Serie A

La terza giornata del girone di ritorno si è giocata il giorno prima della chiusura del Calciomercato cosìdetto di riparazione.

In ordine cronologico cercherò di analizzare i fatti e darvi una lettura su quanto è accaduto in tre giornate di calcio dentro e fuori dal campo.

La ventiduesima puntata della serie A si è aperta con pareggi tra Carpi, Palermo, Atalanta e Sassuolo.

Fase della stagione un po’ meno spumeggiante per gli uomini di De Francesco dopo un metà campionato sorprendente, un punto che serve poco ai ragazzi di Castori (che comunque non mollano) e i siciliani.

La Roma torna alla vittoria nel Saturday Night dell’Olimpico contro il Frosinone con un gol di tacco del Faraone al suo rientro in Italia ed una prestazione sicuramente più soddisfacente di quelle del recente passato.

Nella gara del pranzo domenicale la Juventus asfalta il Chievo a Verona con una prestazione mai messa in dubbio e con una sicurezza incredibile.

La dodicesima vittoria consecutiva della squadra di mister Allegri lascia i bianconeri al primo posto per qualche ora, fino a quando il Napoli nel pomeriggio (in meno di dieci minuti) recupera lo svantaggio e ribalta il risultato, poi arrotondandolo, contro l’Empoli.

Gran primo tempo del Bologna contro la Sampdoria al Dall’Ara ed una ripresa in cui i blucerchiati recuperano il doppio svantaggio. Ma alla fine un rigore calciato da Mattia Destro fa guadagnare i tre punti ai rossoblù di Donadoni. Partita dalle due facce ma troppa sofferenza. Non si può non essere soddisfatti di ciò che si è visto almeno per metà gara, ma ancora mancano il carattere e la maturità necessari per sapere gestire le gare anche quando si è in debito di ossigeno.

Tre zero a zero chiudono il pomeriggio domenicale.

Il derby della Madonnina invece si chiude con la vittoria del Milan con un perentorio 3-0, allungando le sofferenze di un’Inter davvero irriconoscibile e alla ricerca di sè nonostante un mercato sempre attivo.

Che sia una lotta a due là davanti ormai è cosa che si sta assodando, in attesa dello scontro diretto tra una decina di giorni ci saranno tre turni che saranno molto importanti per le due formazioni.

Fiorentina e la già citata Inter stanno perdendo terreno con la vetta, nonostante occupino terza e quarta posizione.

In ripresa i rossoneri anche se bisognerebbe per l’ennesima volta (almeno per quanto mi riguarda) fare una riflessione su due realtà che da alcuni anni sono solamente l’ombra di sè stesse paragonate ai fasti del passato, anche abbastanza recente.

Problemi di gestione a monte e assenza di una idea chiara di società e squadra, a mio parere motivi che sono alla base di un andamento così deludente.

Piccola parentesi anche sul disastro genovesi, ma che lego all’andamento del calciomercato.

Ieri allo scoccare del gong all’AtaHotel Executive di Milano non ci sono stati “botti” eclatanti da raccontare. Trentuno giorni di calciomercato a metà stagione sono davvero un’enormità e con poca disponibilità economica rischiano di diventare un boomerang per tanti club.

Mi spiace innanzitutto constatare la perdita di Pepito Rossi che per l’ennesima volta emigra all’estero, ma salutiamo il ritorno di Alino Diamanti nel nostro campionato. Insieme a Borriello l’ex fantasista rossoblu va a rinforzare l’Atalanta che mi sembra tra le squadre che abbia agito meglio. Il Bologna con tre innesti ha rinforzato i reparti non riuscendo nell’opera di sfoltimento della rosa al 100% (vedi Acquafresca).

Scrivevo prima delle genovesi perchè se sul campo dimostrano gravi lacune, il mercato potrebbe ulteriormente acuire le situazioni, ferme restando le perplessità che ad esempio rimangono in casa Samp sulla sostenibilità economica societaria attuale.

Il campo dirà quanto le assenze di Eder da una parte e Perotti dall’altra influiranno sul campionato delle compagini liguri.

Juve e Napoli hanno lavorato per il futuro e il Milan è stato condizionato dalla mancata cessione di Luis Adriano, l’Inter con l’attaccante ex Samp ha aggiunto in rosa qualità davanti, ma chi scrive dubita che i problemi nerazzurri si siano risolti in tal modo.

Staremo a vedere e stasera (nebbia permettendo) è già campionato!

Il Direttore

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