Il punto sulla serie A – XXVIII giornata – 8 mar

Torna dopo una settimana di pausa (anche i Direttori vanno in vacanza) l’appuntamento con la sintesi della giornata di campionato appena vissuta.

Iniziata cronologicamente venerdi scorso quando all’Olimpico la Roma ha superato la Fiorentina con doppietta dell’ex Salah e arrivando a cinque vittorie consecutive. I giallorossi balzano al terzo posto distaccando i viola di tre punti e dando l’impressione di un finale di campionato davvero avvincente e ancora da scrivere. Ottimo il lavoro di Spalletti che con qualche accorgimento tattico e senza badare troppo a presunte gerarchie interne ha saputo prendere le redini di un gruppo che sta dando ottimi risultati.

Risultati che sembrano, lentamente, arrivare anche in casa Samp che con il tre a zero rifilato al Verona bissa il successo della settimana scorsa con il Frosinone e allontana pericolosi fantasmi. La strada buona è stata imboccata ma vietato distrasi, il distacco è ancora troppo sottile, trentuno punti (alla pari con i cugini genoani) sono troppo pochi, a cinque punti dalla terzultima.

Torna alla vittoria il Napoli con il bomber Higuain contro il Chievo mettendo pressione alla Juve e raggiungendola per alcune ore in vetta.

Pareggio con gol tra Torino e Lazio nel sunday lunch match tra due squadre che in questo campionato hanno davvero deluso le aspettative di tifosi e addetti ai lavori, con potenzialità e discontinuità allo stesso tempo.

Il pomeriggio domenicale ha visto innanzitutto il derby emiliano chiusosi a reti inviolate tra Bologna e Carpi. Sfida molto sentita e a cui manca solo il gol. Gli uomini di Donadoni hanno costruito moltissimo senza concretizzare quella rete che avrebbe sancito una vittoria meritata e che non è giunta solo per poco. Secondo pareggio consecutivo per i rossoblu che navigano comunque in acque tranquille e solide, alla quarta partita senza subire reti. Con un po’ di pazienza…

Magari quella pazienza che hanno avuto in casa Juve dopo l’inizio disastroso di stagione: i bianconeri oggi  dopo la vittoria di Bergamo guardano ancora tutti dall’alto in basso. Anche dopo un anno, alla stessa giornata, come ricordava ieri  la Gazzetta dello Sport, la Vecchia Signora è prima in classifica ma con un distacco diverso dal +14 dello scorso anno sulla Roma. Col successo griffato Barzagli e Lemina i bianconeri sono arrivati a quota 64 punti, dopo 28 turni l’anno scorso ne avevano 3 in più, oggi però con un Buffon che spera di raggiungere il record di minuti di imbattibilità stabilito da Seba Rossi in maglia rossonera nella stagione 1993/1994.

Non se la passano bene i bianconeri di Udine che vengono sconfitti dal Frosinone, spera di risalire il Genoa che sconfigge l’Empoli e ri-cade il Milan che prende due gol al Mapei Stadium con il Sassuolo. Ancora una caduta per i rossoneri che a quattro punti dall’Inter di Mancini ora sono costretti a non sbagliare più nulla e sperare in debacle avversarie per raggiungere un posto in Champions.

A proposito dei nerazzurri l’ultima partita del weekend ha visto l’Inter prevalere sul Palermo grazie a quella qualità che solo certi giocatori del calibro di Ljajic o Eder possono dare ad una formazione costruita sui muscoli e sulla presunta solidità (che ha retto il tempo di un girone).

Ecco il campionato di serie A, che nelle settimane scorse ha anche visto una semi debacle europea in cui solo Lazio e Juventus hanno tenuto alto il tricolore. Tricolore che vorremmo vedere tutti sventolare ad inizio Luglio a fine dei campionati europei, ma che realisticamente sappiamo impresa ardua. C’è ancora tanto da recuperare nei confronti di realtà che fino a poco tempo fa avevano tanto da invidiare al football nostrano.

Non ci rimane però che goderci un finale di campionato comunque ancora aperto e che per i colori rossoblù potrà essere un ottimo viatico per consolidare una posizione e per mettere radici per poi spiccare il volo magari la prossima stagione, come d’altronde il chairman Saputo ha oramai promesso a tutto il popolo Bfc.

Buona serie A a tutte e tutti!

Il Direttore

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