Virtus Femminile – Voglio andare ad Alghero

La Virtus femminile non si fa intimorire dall’agguerritissima compagine sarda e porta a casa la terzultima partita del campionato regolare contro Sassari. Della triade di squadre che la Segafredo aspettava di incontrare quella sarda è l’unica formazione che era stata in grado di superare le bianconere nel girone d’andata al Palaserradimigi, dove finì 74-69 in una fase dell’anno molto complicata per le virtussine. Una vittoria, quindi, che ha soprattutto il sapore della rivalsa, di crescita, di cambiamento in casa bianconera, dove ci si sta attentamente preparando ai playoffs.

Sassari regge un tempo, la Virtus mette il turbo

Questa Virtus non sembra più, infatti, quella della prima metà di campionato: è più fiduciosa dei propri mezzi, è gagliarda, cerca tante soluzioni e sembra essere riuscita a trovare una quadra anche coi meccanismi che funzionavano peggio nella prima fase regolare. La Dinamo poco può nella seconda metà di partita: la truppa di Vincent mette il turbo e lascia solo la polvere dietro di sé, con le biancazzurre alla ricerca di soluzioni per riuscire a star dietro alla furia realizzativa delle padrone di casa.

Zandalasini non perde il vizio di essere la prima ad aver voglia di riscattare le sconfitte e con un bel ventello si fa eleggere MVP dell’incontro, firmando nientemeno che 2000 punti segnati in serie A. Dojkic torna a dare prova delle proprie immense capacità di passatrice e le due torri Andrè-Rupert fanno la voce grossa sotto le plance. Insomma, brave, bravissime tutte. Tra le file ospiti Raca e Kaczmarczyk sono le ultime a mollare, ma contro questa Virtus, in questo momento, serve qualcosa di più.

Ora Sesto San Giovanni, da non sbagliare

La prima delle ultime 3 battaglie è andata, ma la seconda promette non meno emozioni: al Palacarzaniga Sesto San Giovanni cercherà in tutti i modi di staccare Campobasso (il quale giocherà contro San Martino di Lupari, che cercherà di confermare la partecipazione ai playoff) per consolidare il quarto posto.
Tra le file rossonere si trovano giocatrici del calibro di Trucco e Panzera, pilastri dell’Italbasket, che nella partita d’andata avevano dato diversi problemi alla difesa bianconera. Le meneghine rendono in maniera particolare tra le mura di casa, dove hanno peraltro anche battuto Schio nella 14^ giornata di campionato 75-70. Sarà una partita da aggredire dal primo minuto, senza permettere alle lombarde di prendere confidenza col canestro e contenendo le bocche da fuoco più pericolose.

Arrivare all’ultima sfida in casa contro Campobasso con una vittoria alle spalle sarà fondamentale per dare il tutto per tutto prima del via alla seconda fase, dove il margine d’errore sarà bassissimo e servirà una mentalità ferrea per provare l’assalto allo scudetto, in particolar modo se i playoff verranno disputati partendo dalla terza piazza. Attualmente è ancora tutto da definire: la Virtus ha un tesoretto di 36 punti e dista solo 2 dalla vetta, occupata da Venezia, che dovrà osservare un turno di riposo nella prossima giornata. Schio deve ancora recuperare una partita contro l’Oxygen Roma, e se dovesse capitare a pari punti con le Vu nere godrebbe di uno scarto maggiore negli scontri diretti. La Virtus, quindi, è chiamata a non commettere passi falsi nelle prossime due gare, che saranno la chiave di un percorso nella seconda fase verso la finale.

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