Motta contro Palladino: sfida tra due giovani allenatori (Il Resto del Carlino)

Stasera alle 20:45 andrà in scena al Dall’Ara Bologna-Monza, una partita che ha negli allenatori delle due formazioni in campo due nomi che sono diventati sinonimo di un ottimo calcio proprio negli ultimi due anni: Thiago Motta e Raffaele Palladino.

I due sono quasi coetanei, Motta è del 1982 mentre l’allenatore del Monza del 1984. Entrambi hanno preso una squadra in difficoltà e l’hanno trasformata esaltandone qualità e talenti. Un anno fa Palladino era a Casteldebole, al raduno per allenatori organizzato da Coverciano. Si studiavano le metodologie proprio di quel Thiago Motta che stava risollevando un Bologna che, negli anni precedenti, aveva faticato non poco.

Anche Palladino ottenne un ottimo risultato la scorsa stagione. Prese il Monza e, dopo sei giornate con un solo punto, batté la Juventus chiudendo con un incredibile undicesimo posto in classifica.

Palladino interessato al Bologna

Alcuni rumors dichiarano che sia proprio Palladino ad essere interessato alla panchina felsinea, qualora Motta dovesse partire. Entrambi sono infatti vicinissimi alla scadenza del contratto e quindi con una nuova prospettiva per il futuro.

Certo è che la questione permanenza di Motta al Bologna dipenderà dal discorso Europa. L’allenatore rossoblù però non è intenzionato a parlarne ora; prima bisogna portare a termine il campionato e agguantare la quarta o la quinta posizione (dopo il grandissimo risultato dell’Atalanta contro il Liverpool l’Italia ha il 99,8% di possibilità di avere a disposizione cinque posti in Champions.)

Motta-Palladino: quali schemi di gioco?

Se Motta è famoso per rendere i suoi giocatori interscambiabili ed estremamente duttili, anche per Palladino si può affermare lo stesso. Solitamente si affida al 3-4-2-1, ma, contro il Milan, il Monza si è schierato a specchio e non è escluso che lo faccia nuovamente contro il Bologna. In ogni caso, quella di stasera, non sarà una partita facile sicuramente; i due giovani allenatori hanno fame agonistica da vendere.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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