Bologna FC
Orsolini, motore pulsante del Bologna (Corriere dello Sport)
Riccardo Orsolini: determinazione ed eccellenza sul campo con il Bologna
Durante la partita contro il Monza, Orsolini si è distinto come il fulcro dell’attacco del Bologna. Nel primo tempo ha cercato di fare la differenza con due tentativi: un tiro in porta su punizione e nella ripresa, dopo una serpentina nell’area di rigore, ha provato ad assistere i compagni di squadra, dando a Ferguson una chiara occasione per un gol.
Nonostante gli sforzi, Orsolini non è riuscito a portare i rossoblù alla vittoria. Malgrado abbia registrato cinque tiri nello specchio e uno sopra la traversa, la fortuna non è stata dalla sua parte. La sua presenza in campo si è rilevata però fondamentale, prendendo parte ad oltre la metà dei 17 tiri complessivi del Bologna durante il match.
La sfida di Orsolini: eccellenza e determinazione
Sotto la guida di Motta, nei rossoblù niente è dato per scontato, nonostante performance eccellenti, il posto fisso in campo non è mai assicurato.
È questo il caso di Orsolini, che nonostante sia tra i calciatori più prolifici della stagione, insieme a Zirkzee, deve sempre dimostrare al mister di essere al massimo delle sue capacità per meritarsi il posto nella formazione. Ogni partita è un’opportunità da conquistare e i numeri dimostrano l’eccellenza di Orsolini: le partite a cui ha partecipato sono ben 18 su 21, senza contare i 10 subentri nei match in corso.
Malgrado il contributo di gol e di assist, neanche Riccardo ha potuto dare per certa la sua presenza fissa. Infatti, dopo il gol contro il Cagliari, nella partita Milan-Bologna è stato lasciato in panchina, nonostante il suo gol che ha portato un 2-2 a San Siro contro i rossoneri.
Anche quando sembrava aver conquistato il posto fisso da titolare, come nelle tre partite consecutive recenti, ci sono stati dei turni in panchina ad interrompere il flusso.
La sfida costante a cui Motta sottopone i suoi giocatori ha sicuramente degli effetti positivi: Orsolini si sente spronato ad essere performante in ogni allenamento, dimostrando la sua determinazione e la sua voglia di eccellere.
Voglia di eccellere che ha dimostrato anche ieri, dando tutto sé stesso per riuscire a fare un gol
Il pilastro del Bologna che brilla nel calcio italiano
Orsolini è un esempio di perseveranza e determinazione nel calcio italiano e anche durante la partita di ieri il suo impegno è stato palese fin dai primi istanti. Ogni volta che si è avvicinato all’angolo del campo, per battere un calcio d’angolo, i tifosi che riempivano gli spalti del Dall’Ara lo acclamavano.
In fase offensiva è stato il motore pulsante, ha saputo creare superiorità sulla fascia destra, nonostante qualche errore nei cross (11 su 14 tentativi). Con l’ultimo cross, a un minuto dal novantesimo, ha sprecato un’occasione d’oro che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita nell’ultimo instante.
Nella metà campo avversaria, la sua precisione dei passaggi raggiunge il 55%, dimostrando di essere in ottima forma e confermando il suo rendimento in crescita costante.
A fine marzo, in nazionale, durante la partita contro l’Ecuador, ha fornito l’assist per il gol del 2-0 di Barella, dimostrando il suo valore anche a livello internazionale.
Tornato a Bologna ha confermato i successi, segnando un gol contro la Salernitana.
Sono dieci i gol segnati in questo campionato, che lo hanno reso il primo italiano di serie A a raggiungere la doppia cifra.
Se si considerano solo i giocatori della Nazionale e quelli potenzialmente in Nazionale, Orsolini si trova in cima alla classifica dei marcatori. Un dato inequivocabile per il commissario tecnico Spalletti mentre seleziona la squadra per gli Europei.
Ma prima di pensare al futuro, bisogna concentrarsi sulla finale di campionato con il Bologna, dove Orsolini si sta affermando sempre di più come punto di riferimento, un vero e proprio simbolo rossoblù.
Classe ’97, è il terzo giocatore italiano, dopo Beppe Signori e Marco Di Vaio, a raggiungere la doppia cifra di reti con la maglia del Bologna in due differenti campionati di Serie A: un dato che sancisce il suo valore e la sua importanza per il club.
Fonte: Corriere dello Sport – Stadio, Dario Cervellati
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook