Bologna FC
Amarcord – Bologna:Genoa – 22 apr
Domenica 24 aprile è in programma la trentacinquesima giornata del massimo campionato di calcio. Il Bologna è di scena allo Stadio Renato Dall’Ara opposto ai rossoblu del Genoa.
Sfogliando l’album dei ricordi riviviamo l’incontro tra le due formazioni che fu disputato il 7 marzo 1965.
Le due formazioni “rossoblu” pluriscudettate si incontravano in un momento non proprio felice per la storia dei propri club. Il Bologna, Campione d’Italia uscente, vivacchiava intorno al sesto posto in classifica, già eliminato dalla corsa scudetto; per contro il Genoa era in piena lotta per non retrocedere, soli due punti lo dividevano dalla caduta in Serie B.
In una giornata tiepida e limpida ben venticinquemila spettatori sedevano sugli spalti dello stadio Comunale bolognese. Con la gara odierna il capitano Mirco Pavinato toccava 250 presenze in maglia rossoblu. Mentre questa ricorrenza era già scritta sin dal giorno precedente, al momento che l’allenatore Bernardini aveva dichiarato alla stampa quale formazione sarebbe scesa in campo, un altro importante avvenimento sarebbe successo allo scadere del primo tempo.
E’ il quarantacinquesimo del primo tempo: Bologna e Genoa sono sull’uno a uno. Le due squadre giocano a metà campo, i campioni d’Italia hanno subito lo choc della rete genoana del pareggio da parte di Bicicli, la tecnica scade al livello dei rimandi in difesa. L’arbitro Campanati si appresta a fischiare la fine del tempo, quando Fogli s’impossessa della palla a metà campo, allunga a Maraschi che fugge sulla destra e poi traversa al centro una palla alta che sfiora una selva di teste. Ezio Pascutti è in mezzo alla mischia, si alza più degli altri, si inarca all’indietro e colpisce con la fronte il pallone: Da Pozzo è battuto per la seconda volta. Per Ezio significa un traguardo finalmente raggiunto: la centesima rete in Serie A. Per ironia del destino la RAI aveva proprio designato l’incontro Bologna-Genoa come partita da trasmettere sul primo canale alle 19,10. Vi ricordo che a quei tempi veniva trasmesso solo un tempo di una partita di Serie A. Quindi sembrava che Ezio avesse aspettato la tv per mettere a segno la sua marcatura
Ora di seguito gli episodi più significativi dei rimanenti minuti.
La partita ebbe inizio con il Bologna, in maglia bianca, partire a pieno ritmo all’attacco mentre il Genoa si chiudeva a testuggine nel più ostico dei catenacci. Al 30’ da un guizzo di Turra nacque la rete del vantaggio del Bologna: triangolazione Turra-Haller-Turra, quest’ultimo si portava verso il limite dell’area genoana per poi scagliare, di sinistro, un forte pallone rasoterra che Da Pozzo non riusciva a deviare. Subito il gol il Genoa si svegliava dal suo torpore e si lanciava all’attacco imbastendo azioni pericolose, con la difesa del Bologna impegnatissima ad arginare la reazione degli avversari. Dopo solo tre minuti Giacomini, liberissimo, crossava da destra un pallone alto. Il libero bolognese Janich lo sfiorava senza riuscirlo a deviare, la palla arriva a Bicicli che di testa insacca sulla destra di Rado da pochi metri. Parità.
A questo punto la partita ristagnava, il Genoa controllava facilmente le azioni offensive dei campioni, disorientati e disuniti, per contro avevano la possibilità di rendersi pericolosi, scendendo a rete con trame ben organizzate ma peccavano di convinzione e i loro attacchi finivano in una bolla di sapone. A pochi minuti dal fischio di metà gara, in un azione isolata, il centravanti petroniano Harald Nielsen colpiva la traversa. Al 45’ l’episodio di Pascutti, già descritto, che concludeva il primo tempo, e praticamente la partita.
Nella ripresa, il Bologna calava paurosamente, anche perché Turra, a seguito di un infortunio al ginocchio destro, dovette lasciare il campo e quindi la sua formazione in dieci uomini. Non erano ancora ammesse le sostituzioni. Al 82′ il Genoa avrebbe potuto riportarsi in parità: su calcio d’angolo, Zigoni, di testa, indirizzava la palla verso la rete. Mentre il cuoio stava per superare la linea di porta, Rado riusciva a toccarla e respingerla. Gli ospiti protestavano, sostenendo che il pallone aveva superato la fatidica linea bianca, ma l’arbitro Campanati faceva proseguire il gioco. Al termine dell’incontro l’allenatore ligure Lerici, onestamente, non recriminò su questo episodio, ammettendo invece della superiorità del Bologna.
Il tabellino della partita
Reti: 30’ Turra, 33’ Bicicli, 44’ Pascutti.
BOLOGNA: Rado, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Maraschi, Turra, Nielsen, Haller, Pascutti – All. Bernardini.
GENOA: Da Pozzo, Bruno, Vanara, Colombo Antonio, Rivara, Baveni, Bicicli, Giacomini, Cappellini, Zigoni, Gilardoni – All. Lerici.
Arbitro: Giulio Campanati di Milano.
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