Ferguson, operazione riuscita (Il Resto Del Carlino)

Lewis Ferguson si è operato nella giornata di ieri con successo al ginocchio destro e tra massimo dieci giorni inizierà la riabilitazione all’Isokinetic. A eseguire l’operazione presso la Casa di Cura Toniolo è stato il dottor Stefano Zaffagnini insieme al medico del Bologna Giovanbattista Sisca. 

Ferguson, intervento e tempistiche

Come riportato dal comunicato del Bologna, l’intervento è riuscito alla perfezione. Insieme alla ricostruzione del crociato, è stata riparata anche la lesione parziale del legamento collaterale. La poca rilevanza di quest’ultima fa ben sperare per i tempi di recupero del capitano. Ferguson, nonostante l’entità dell’infortunio, è uscito con le sue gambe dal campo durante Bfc-Monza: la resistenza al dolore mostrata dallo scozzese fa ben sperare per il recupero e il ritorno in campo coi colori rossoblù.

Per quanto riguarda la ripresa completa, è giusto parlare non prima di metà ottobre. Ferguson dovrà saltare la preparazione estiva, per cui è possibile che si arrivi anche a novembre. Eventuali accorciamenti o allungamenti delle tempistiche dipenderanno solo dal Numero 19.

Restare a Bologna: scelta non scontata ma dettata dall’amore

La scelta di restare a Bologna anziché volare a Pittsburgh dal celebre Professor Fu (che operò anche Calafiori e Motta da giocatore) la dice lunga sull’attaccamento alla squadra del capitano. Oltre a restare vicino alla famiglia, in questa maniera lo scozzese starà accanto al suo Bologna, svolgendo la riabilitazione di fianco al centro tecnico.

Il capitano è stato il primo, dopo l’annuncio dell’infortunio, a caricare il Bfc rilanciando la corsa alla Champions. I compagni non hanno tardato a inondare d’amore e di supporto il loro capitano, che dovrà anche saltare gli Europei con la sua Scozia. Con Ferguson out, anche se vicino come non mai ai Rossoblù, adesso spetta al resto del Bologna portare a termine la missione Europa.

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino

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