Bologna FC
Alé Bulåggna – Fer l’ Amlêto
Nuovo appuntamento con la rubrica dialettale Alé Bulåggna. La frase di oggi è “Fer l’ Amlêto”, una locuzione diventata famosa anche grazie a una pubblicità
Il modo di dire che introduciamo in questa puntata della nostra classica rubrica di dialetto bolognese Alé Bulåggna non è strettamente legato a Bologna. Come vedremo alla fine dell’articolo, infatti, è un modo di dire abbastanza conosciuto e sdoganato anche fuori dalla città petroniana.
Parliamo di una di quelle trovate popolari derivanti dalla cultura talmente di massa da non poter essere ignorate neppure dal contadino bolognese, cioè l’Amleto di Shakespeare.
Fer l’Amlêto
“Fer l’Amlêto” , cioè fare l’Amleto, è il curioso appellativo che viene dato nei confronti di chi non sa decidersi a fare una cosa o esita a rispondere. Insomma, qualcuno che viene indicato come in preda ad un “dubbio amletico”. Appunto.
“Amlêto” fondamentalmente è stato il modo con cui il Bologna ha presentato nella stagione 2019 l’arrivo di Skov Olsen. Danese come Il protagonista della tragedia, arrivava dopo una lunga trattativa. Chi meglio di lui dunque, per il motteggio “Fer l’Amlêto”?
Ma chiaramente possiamo usare questo modo di dire in tante altre situazioni. Abbiamo davanti in fila qualcuno che pensa a quello che deve fare invece di farlo? Magari in dubbio davanti al tornello su come utilizzare l’abbonamento digitale. Possiamo chiedergli: «Fet l’Amlêto?».
L’attaccante aspetta troppo prima di tirare e viene raggiunto da un avversario che gli prendono il tempo? Ha fatto “l’Amlêto”.
Qualcuno non è ancora sicuro di firmare il prolungamento del proprio contratto coi rossoblù? Sta facendo “l’Amlêto”.
E in effetti, “Fer l’Amlêto” è diventata un po’ una moda nella stagione in corso (2023/24), per capire se il Bologna sarà in Champions, Europa League o fuori dall’Europa. In base al risultato gli “Amlêti” potranno restare o meno al Bologna.
Vale sia per i giocatori che per la società chiaramente, e purtroppo anche per certi tifosi, che in dubbio fino alla fine se saltare o meno sul carro dei vincitori, fanno gli “Amlêto” fino a quando le cose sono sicure.
Ma per finire torniamo a parlare del fatto che “Fer l’Amlêto” sia un modo di dire non solo bolognese. A metà degli anni novanta uscirono delle pubblicità di un noto gelato ambientate in Romagna. Due amici stanno pensando di avvicinare due ragazze e mettono in rima frasi in inglese maccheronico. Sul finire della “poesia” appare il cameriere, che appella il compositore come “Amlêto”.
Bene, lo fa proprio perché questi stava tentennando, mandando in diretta televisiva una locuzione usata spesso e volentieri anche a Bologna.
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