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RdC – Il miglior attacco è la difesa – 13 apr

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E’ un dato di fatto che il Bologna sia una squadra che tira in porta con il contagocce, difatti è l’ultima per conclusioni di tutta la serie A, e vanta il tredicesimo attacco del torneo con 31 reti segnate. La domanda, che suggerisce Massimo Vitali sul Resto del Carlino, sorge spontanea; come ha potuto un Bologna totalmente privo del suo reparto offensivo strappare un punto in casa della squadra (insieme alla Juve) più in forma del campionato? Con la Roma, il gruppo di mister Donadoni non ha ritrovato solo lo spirito ruggente che aveva smarrito nell’ultimo mese e mezzo, ma ha ritrovato anche la difesa. Chiaro, se invece dei tre legni Salah avesse trovato la porta, oggi saremmo qua a parlare di altro, ma nel calcio il palo non è gol quindi i rossoblù si meritano di essere raccontati con positività.

Luca Rossettini, l’eroe della notte all’Olimpico che per la terza volta punisce gli avversari con il suo micidiale colpo di testa e il suo spiccato senso della posizione, che gli permette di essere sempre nel posto giusto nel momento di un calcio d’angolo o di una punizione. Il capitano Gastaldello, che ha chiesto di rimanere in panchina, causa infortunio, per poter restare  vicino ai compagni di squadra. Poi c’è Mimmo Maietta, un guerriero che si è arreso solamente ai crampi e Oikonomou che si mostra un’alternativa sempre preziosa. Se nel muro difensivo non si sono aperte crepe, lo si deve anche al giovanissimo Ibrahima Mbaye, ad Adam Masina e agli ultimi minuti dello svedese Krafth.

In questo campionato sono stati totalizzati 31 gol, tra i quali 6 reti che arrivano dalla difesa; tre di Rossettini, due di Masina e uno di Gastaldello. Avere difensori che gonfiano la rete quando serve e che sono anche bravi a mantenere la porta di Mirante inviolata non è che una manna dal cielo. Con 37 reti subite il Bologna può vantare l’ottavo miglior reparto difensivo della serie A. 

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