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Saputo e la profezia del 2015: ora è – quasi – tutto realtà (Gazzetta dello Sport)

Joey Saputo sperava dal 2015 nel successo dei rossoblù dedicandosi con impegno e dedizione. Ora, quasi dieci anni dopo, la sua speranza e profezia, grazie anche a Motta, si sta realizzando.

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Joey Saputo e Thiago Motta
Joey Saputo e Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)

Joey Saputo aveva visto lungo sul successo del Bologna. Le sue idee ambiziose sono partite da lontano, quando ancora nessuno poteva crederci. Era il 2015 quando da neopresidente del Bologna affermava “Faremo tutto il possibile per costruire una squadra di cui Bologna potrà andare fiera. Sarà un progetto di crescita che porta anno dopo anno a migliorare la competitività della nostra squadra. Alla fine del percorso, il Bologna potrà essere pari alle grandi, comunque in grado di lottare per l’Europa League, per la Champions e per lo scudetto”.

Chi poteva pensare che 9 anni dopo, queste affermazioni, che sembravano solo belle speranze, potessero mai diventare tutte, o quasi tutte, realtà? In questi 9 anni tantissime cose sono successe. Cose belle e brutte, come l’amara storia di Sinisa Mihajlovic, che ha salvato la squadra, ma è tristemente scomparso. Saputo in tutti questi anni è riuscito nell’impresa di lavorare alla distanza, senza esagerare mai, ha pensato a consolidare i costi, per far arrivare il Bologna al successo. Ha messo insieme i vari tasselli: ha trovato le persone giuste, non solo i giocatori giusti, ha ridato credito al club e alla fine è arrivato un piccolo capolavoro. Joey poi è diventato sempre più bolognese, con i figli Luca e Jesse, impegnati rispettivamente nello scouting del club e nel Bologna Under 17.

Il futuro di Thiago: la grande incognita

Le belle speranze, la quasi utopia si è trasformata in quasi realtà. Gli investimenti fatti si sono rivelati vincenti e potrebbero essere solo l’inizio di un crescendo, se si arrivasse alla Champions.

Il desiderio, i numeri, l’ambizione, l’orgoglio e soprattutto il lungo progetto di Saputo si sono rivelati non utopistici, ma solide realtà. Ormai ci credono tutti.

Rimane la grande incognita sul futuro del cavallo vincente Thiago Motta. Le voci sul suo futuro, i pronostici sono tantissimi. Di certo c’è che Thiago ama questa città, che lo adora, e che i vertici del Bologna sono pronti a tutto, pur di rinnovare il contratto con il mister. Non si sa se questo sarà abbastanza per Thiago, che è tirato forte per la manica da Juve e non solo in serie A, ma anche da Spagna, Inghilterra, Francia, Spagna e Portogallo. Il contratto del mister scade a giugno e la dirigenza punta a rinnovarlo fino al 2026. Tutto si deciderà a fine stagione e molti pensano che tutto stia nelle abili mani di Saputo, che lo ha voluto nel 2022 e si spera faccia il miracolo.

Il nuovo Dall’Ara, un’altra scommessa da vincere

Nel progetto targato 2015 di Saputo c’era già anche il Dall’Ara. Nel frattempo, i costi sono decisamente aumentati e si aspettano sponsor che portino ossigeno. Nell’idea del Presidente ci sarebbe un Bologna in vetta, con alla guida il mister che ha reso grandissimo il Bologna, Thiago Motta, nella cornice splendente del nuovo stadio. Un nuovo stadio da inaugurare in occasione dei cento anni del Dall’Ara, cioè nel 2027. Tutto troppo ambizioso? Saputo finora ha scommesso e vinto. C’è da fidarsi.

Fonte: Gazzetta dello Sport, Matteo Dalla Vite

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