Bologna FC
Dossena: «Bologna e Motta, mi aspetto chiarezza» (Corriere di Bologna)
L’opinione dell’ex giocatore di Torino e Bologna sulla gara di venerdì e sui temi di attualità in casa rossoblù
Beppe Dossena, Campione del Mondo con l’Italia nel 1982, è uno dei più illustri doppi ex della sfida tra Bologna e Torino. In granata ha vinto un campionato Primavera, ha giocato poi al Bologna tra il 79 e l’81 per poi tornare in granata nel 1981, fino all’87. Di grandi risultati con la maglia del Bologna Dossena è esperto: nella stagione 80/81 fu uno dei protagonisti del 7° posto della squadra di Gigi Radice nonostante 5 punti di penalizzazione.
Oggi, alla soglia dei 66 anni che compirà domani, si occupa ancora di calcio collaborando da anni con la Rai come opinionista. E come opinionista dice la sua anche sulla situazione del Bologna: «I rossoblù fanno bene a inseguire il sogno Champions League. La società è solida e seria. Il club ha lavorato molto bene ed è la base si parte. Se ci sono qualità e idee, poi arrivano stagioni importanti: non mi meraviglia il percorso del Bologna».
Lo spettacolo del Bologna di Motta
Dossena sottolinea i meriti di Thiago Motta e del suo Bologna nell’ottenere risultati giocando un calcio esteticamente apprezzabile: «Non è scontato e necessario: per lo spettacolo si può andare al cinema o ad un concerto. Ma se i risultati arrivano e si gioca bene, meglio ancora: punti e gioco piacevole, risultati sportivi e anche economici. Il Bologna riesce a farlo».
La centralità della società
Il Bologna sta raggiungendo risultati importantissimi in campo, ma le grandi imprese nascono, come ha detto Dossena, da una società solida. La sensazione è che la presenza di Saputo e le competenza di Sartori abbiano dato una spinta importante al club: «Sartori? Avere una testa pensante che ha idee, visione, strategia, equilibrio e lungimiranza è fondamentale. Saputo è una persona intelligente e ha capito che la proprietà deve essere sul posto. Sei sul posto appena c’è un problema. A volte delegare è un problema».
Dossena su Torino-Bologna
Nelle ultime settimane i rossoblù hanno sofferto le squadre che si chiudono dietro e non lasciano spazi per le giocate del Bologna. Dossena però non pensa che la sfida riservi alla squadra di Thiago gli stessi problemi di Frosinone, Monza e Udinese: «Il Toro viene anche a pressarti alto. Non ti aspetta dietro, anche se sa difendersi bene. I modelli sono quelli e ogni squadra deve essere pronta a sfidare chi ti pressa, chi ti attacca, e chi ti lascia giocare. Il toro però ha biosgno di stare bene perché ha un gioco dispendioso. Se sono in condizione sono molto fastidiosi: o corrie e combatti come loro o ti serve tanta qualità nel palleggio».
Dossena sul futuro di Thiago Motta al Bologna
Infine, l’ex Campione del Mondo di Spagna ‘82 dà la sua opinione sulla questione Motta-Bologna e futuro: «Mi aspetto che ci sia rispetto da entrambe le parti. E che la cosa non diventi stucchevole: un minuto dopo la fine del campionato si parla e si decide, con sincerità e lealtà. Se arriva una big, è sempre difficile trattenere qualcuno e per ciò è anche giusto lasciar andare di fronte a tentennamenti e ambizioni – dice Dossena – Se ho la chance di trovare un buon sostituto dormo tranquillo e no mi straccio le vesti. L’importante è essere chiari e leali coi tifosi».
fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook