Amarcord – Roma:Bologna – 9 apr

Lunedì11 aprile è in programma la trentaduesima giornata del massimo campionato di calcio. Il Bologna è di scena a Roma, opposto ai giallorossi della Roma. L’incontro che vado a narrare è il primo dall’istituzione del “Girone Unico” ovvero quello disputato allo Stadio Testaccio il 2 febbraio 1930

Si disputava la sedicesima giornata di andata e le due formazioni vivacchiavano a centro classifica. I Campioni d’Italia uscenti del Bologna vantavano, dopo quindici partite, 16 punti , la Roma solo due in meno.

Foltissimo il pubblico che affollava il Testaccio tra questi , in tribuna autorità erano presenti le principesse Giovanna e Mafalda di Savoia con il consorte Principe Filippo d’Assia ed il sottosegretario agli Interni Leandro Arpinati. Il terreno di gioco risultava fangoso ma non pesante.

Al fischio d’inizio da parte dell’arbitro Caironi, la Roma partì di scatto e la difesa bolognese faticò a contenerla. I giallorossi effettuarono una serie di tiri che uscirono radenti i pali della porta di Gianni per poi passare in vantaggio già al quinto minuto. Benatti, lanciato alla perfezione, da Volk, superava Monzeglio in velocità e convergeva verso la porta rossoblù, il casalese, non riuscendo a raggiungerlo, lo atterrava da tergo, con uno sgambetto. Fallo grossolano per l’evidenza, come per la intenzionalità, che l’arbitro non esitava a punire con il penalty. Sul dischetto si presentava Chini Ludueña che trasformava in maniera magistrale la massima punizione. Mentre tutti si aspettavano la reazione del Bologna è ancora la Roma a dettare legge in campo. All’ottavo minuto Volk, raggiunto da un perfetto passaggio di Fasanelli, a soli tre metri dal portiere Gianni, con la folla che gridava già al gol, mandava a lato di poco. L’occasione sprecata dai padroni di casa dava vigore ai rossoblu che riordinavano i ranghi e passavano al contrattacco. Al 25’ Maini effettuava un tiro rasoterra dal limite dell’area, la palla colpiva il palo e rotolava lemme lemme in porta. Ad un terzo di gara le due formazioni sono in pareggio. La Roma, subita la rete, si scuoteva e ripartiva all’offensiva con rinnovato impeto. Volk prima si vedeva annullare per fuorigioco una rete, poi al 34’ raccogliendo un lungo passaggio di D’Aquino si spostava sulla destra e sebbene tallonato da Gasperi, scagliava uno dei suoi formidabili tiri che Gianni non poteva intercettare. Roma 2 – Bologna 1. Lentamente li Bologna tornava a premere sulla retroguardia romana, ma il primo tempo si chiudeva con il rossoblu in svantaggio di una rete.

Nella ripresa i bolognesi misero in mostra una prevalenza di gioco notevole ma la saldezza dai reparto difensivo giallorosso imperniato in un immenso Ferraris, passato al centro del reparto, fece miracoli. La partita si stava lentamente portando alla conclusione e, a seguito di un momento di rilassamento dei giocatori ospiti, ecco che la Roma si riaccendeva.Con una serie di contrattacchi di notevole i pericolosità, i giallorossi, conquistavano una serie di calci d’angolo e su uno di questi (85’) Fasanelli con un esatto colpo di testa, lambiva il palo della porta di Gianni. Il pubblico cominciava a sfollare con la convinzione della vittoria dei suoi portacolori, quando l’arbitro Caironi (87’) assegnava ai bolognesi un calcio di punizione a trenta metri dalla porta difesa da Ballante. La punizione veniva battuta da Gastone Baldi che serviva una bellissima palla al suo centravanti Angelo Schiavio il quale si liberava dal suo difensore e calciava irresistibilmente in rete rendendo vano il tuffo di Ballante.

Negli ultimi tre minuti i romani tentarono di reagire con una serie di attacchi da parte di Chini Ludueña resi vani dall’attenta difesa bolognese.

Il tabellino della partita:

ROMA–BOLOGNA 2-2

Reti: 5’ (rig.) Chini Ludueña, 25’ Maini, 34’ Volk, 87’ Schiavio.

ROMA: Ballante, Mattei, Barzan, Ferraris IV, Degni, D’Aquino, Benatti, Fasanelli, Volk, Preti, Chini Ludueña. – All. Burgess.

BOLOGNA: Gianni, Monzeglio, Gasperi, Genovesi, Baldi, Pitto, Pilati IV, Maini, Schiavio, Busini III, Muzzioli. – All. Felsner.

Arbitro: Camillo Caironi di Milano.

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