Seguici su

Basket

Punto Virtus – Il destino in mano

La Virtus Segafredo Bologna si appresta a giocare l’ultima sfida di stagione regolare contro Trento in una gara che varrà il primo posto finale in classifica

Pubblicato

il

Polonara il destino in mano
Polonara (©Virtus Pallacanestro)

«Faber est suae quisque fortunae» e la Virtus ha in questo momento il suo destino in mano. Dopo la vittoria fondamentale ottenuta per 84-77 in casa di Tortona i bianconeri si giocheranno la conquista definitiva del primo posto in classifica contro Trento. Banchi contro Galbiati, in una sfida tra maestro e allievo ai tempi della Torino del 2018, si giocheranno un posto nella griglia playoff ai quali entrambi sono ormai sicuri di partecipare e nei quali potrebbero anche rincontrarsi.

L’importanza del primo posto

Avere il destino in mano all’ultima giornata di campionato è un merito che le Vu Nere hanno ottenuto grazie agli scontri diretti conquistati con le altre tre candidate alla fase finale dei play-off, una vittoria domenica sarebbe garanzia di primato con Milano alle spalle. La squadra trentina arriverà a Bologna per conquistare un quinto posto che dovrebbe però passare anche dalle sconfitte di Reggio Emilia e Pistoia.

In vista di questa sfida e più in generale dei play-off la Dolomiti Energia ha aggiunto al proprio roster un profilo importante come l’ex Baskonia Daulton Hommes, al rientro da una stagione di stop per infortunio. Per le Vu Nere però un pezzettino di scudetto passerà da questa sfida e con l’esperienza presente a roster quella di domenica sarà una sfida da non sbagliare davanti alla propria gente.

Non dimentichiamo che quest’anno anche la serie finale verrà giocata al meglio delle cinque gare e il fattore casa assumerà un importanza ancora maggiore rispetto alle scorse serie di finale giocate al meglio delle sette.  

I punti saldi virtussini

Belinelli e compagni stanno affrontando settimane intense di allenamento per arrivare nel miglior modo possibile alla post-season, si stanno delineando nuovi equilibri all’interno del roster che Banchi si porterà dietro fino all’ultima gara. Zizic sta prendendo sempre più centralità nei giochi bianconeri, la qualità e la fisicità del croato sono armi alla quali poche squadre italiane possono contrapporre una difesa adeguata, sopratutto se il numero 41 continuerà ha trovare maggiore fluidità nei giochi felsinei.

Shengelia, da agonista puro qual’è, sta entrando definitivamente nel mood play-off così come il soldato Hackett. Queste sono settimane importanti anche per il recupero fisico di Belinelli, che rimane l’arma in più a disposizione di Banchi da utilizzare in maniera precisa. Buoni segnali sono arrivati anche da Pajola e Cordinier, mentre il duo Polonara-Abass rimane l’asso dalla panchina capace di rigirare le partite con intensità, forza e qualità.

Per domenica è previsto anche il rientro tra i 12 di Lundberg, il numero 1 che difficilmente a questo punto sembra poter rimanere all’ombra delle due torri per altre stagioni, rimarrà il jolly della cabina di regia, capace di mettere in ritmo Zizic dal pick and roll e di spezzare l’andamento delle partite con le sue strisce realizzative.

Gli esclusi

I tre, sempre più, fuori dal radar Banchista rimangono Lomazs, Dobric e Mickey. Il lungo statunitense, con la crescita di Zizic e Polonara difficilmente troverà nuovamente un ruolo in questa squadra, visto anche il contratto in scadenza. Per il lettone arrivato a fine dicembre gli undici minuti giocati contro Tortona verranno prontamente ripresi dal ritorno di Iffe, mentre per Dobric si prospetta sempre di più un ruolo da dodicesimo della panchina.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *