Bologna FC
Amarcord Coppa Uefa. La doppia sfida tra Bologna e Galatasaray
Amarcord dell’ultima gara in Coppa Uefa 1999/00, quando il Bologna sfidò il mitico Galatasaray di Terim, uno dei più forti della storia.
Dopo la matematica certezza di tornare in Europa e il ricordo dell’Intertoto, ecco che ora c’è anche la certezza di giocare almeno l’Europa Legue. In questo incredibile campionato Thiago Motta non ha cambiato solo la mentalità della squadra, ma anche della città, che non ha minimamente festeggiato questo traguardo storico.
Era il nove dicembre 1999 quando il Bologna abbandonava la Coppa Uefa, oggi Europa League, appunto. Male che vada, ribadiamo, male che vada, si ripartirà quindi da Galatasaray-Bologna 2-1. Cogliamo l’occasione per un amarcord di quella doppia sfida.
Il Bologna di Giuseppe Gazzoni, allenato da Francesco Guidolin è per la seconda volta consecutiva qualificato alla Coppa Uefa. Tra le fila felsinee, quell’anno troviamo giocatori come Signori, Pagliuca, Nervo e Paramatti, troviamo il trittico svedese Andersson-Ingesson-Lucic (sebbene Andersson arrivò in inverno vista la parentesi estivo/autunnale alla Lazio), troviamo ancora calciatori come Kolyvanov, Fontolan, Zaccardo, Wome e altri che hanno infiammato il Dall’Ara in quelle stagioni.
Il “mitico” Galatasaray di Terim
I petroniani, dopo aver eliminato Zenit e Anderlecht, ai sedicesimi di finale incontrano il Galatasaray, eliminato dalla fase a girone della Coppa dei Campioni. Non il più semplice degli avversari, perché quello era il mitico Galatasaray guidato da Fatih Terim. Una squadra con piedi buoni e forza fisica, una squadra che non a caso non solo eliminerà il Bologna, ma andrà a vincere la Coppa Uefa di quella stagione, vincendo ai rigori la finale contro l’Arsenal.
Era una formazione che annoverava tra le proprie fila alcuni dei migliori calciatori turchi dell’epoca, ossatura di una nazionale che fu tra le migliori della storia della nazione che si estende tra Europa e Asia. In attacco c’era Hakan Şükür, e dietro di lui a centrocampo trovavano spazio Emre Belözoğlu, Hasan Şaş, Ümit Davala e Okan Buruk.
Assieme a loro alcuni stranieri d’eccellenza, come la coppia romena formata da George Popescu e George Hagi, la cui classe cristallina brillava ancora nonostante l’età. I due erano stati parte fondamentale della cavalcata mondiale della Romania di USA ’94.
E tra i pali c’era Taffarel, vecchia conoscenza italiana, Campione del Mondo ne ‘94 e vice-Campione nel ’98. Insomma, una formazione decisamente forte che ancora è impressa nella memoria dei tifosi turchi come una delle migliori del passato.
L’ultimo capitolo in Uefa al Dall’Ara. Bologna-Galatasaray 1-1
L’ultimo atto svoltosi al Dall’Ara dell’Europa League, allora Coppa Uefa, va in scena il 23 novembre 1999, davanti a circa 24.600 spettatori. Gli uomini di Guidolin non mostrano alcun tipo di timore reverenziale contro i più quotati avversari, e partono subito spingendo sull’acceleratore. La partita però si sblocca solo al 66°, quando Nervo serve Signori che insacca alle spalle di Taffarel l’1-0.
Nel frattempo, l’incontro aveva perso due possibili protagonisti: Ze Elias per il Bologna (al 44°), che avrebbe aiutato a fare miglior filtro e dare i giusti tempi a centrocampo, e George Hagi per il Galatasaray (al 55°) di cui è superfluo parlare.
All’81° gli ospiti pareggiano con un sontuoso colpo di testa di Hakan Şükür, su cross al bacio di Ümit Davala. Resta per i rossoblù l’enorme rimpianto di una partita che si poteva vincere.
Pesano soprattutto due errori clamorosi in cui Signori nel primo tempo ed Eriberto/Luciano nel secondo. Entrambi arrivati a tu per tu con Taffarel non riescono a fare meglio che colpirlo in pieno. Negli ultimi minuti poi, il portiere brasiliano dimostra la sua classe con una splendida parata su un tiro rasoterra di Nervo tutt’altro che semplice.
L’ultimo capitolo del Bologna in UEFA nel 1999. Galatasaray-Bologna 2-1
Il 9 dicembre 1999 il Bologna saluta la Coppa Uefa e dovrà aspettare 25 anni per poter essere sicuro di tornarvici. E la cosa incredibile, è che oggi vivremmo (comprensibilmente) come un ripiego dover finire in Europa League.
Dopo l’1-1 a Bologna, i rossoblù arrivano in Turchia consapevoli di dover tentare l’impresa perché, se è vero che il Galatasaray non è sembrato imbattibile, è anche vero che in casa la formazione giallorossa è molto più temibile.
E infatti, passano solo cinque minuti prima che i tifosi locali possano festeggiare. Al 5° minuto di gioco un bel diagonale di Hasan Şaş batte Pagliuca e porta il parziale sull’1-0.
La formazione di casa continua a spingere come se non fosse cambiato nulla, e il Bologna approfitta di un mezzo regalo. Su un rinvio la difesa turca sale in modo non impeccabile, Falcone di testa da centrocampo rilancia la sfera nella trequarti avversaria e il più veloce di tutti è Nicola Ventola. La punta rossoblù entra in area e punisce un non impeccabile Taffarel rimasto forse troppo a lungo tra i pali. Siamo al minuto numero 8, e il Bologna riacciuffa il pari: 1-1.
Ma non siamo davanti alla medesima partita dell’andata. Il Galatasaray ha qualcosa in più questa volta, e gli ospiti non riescono più a incidere. Non è così invece per i padroni di casa, che alla mezz’ora del primo tempo con uno strepitoso tiro di Ümit Davala, su cui Pagliuca è incolpevole, riprendono il vantaggio portandosi sul 2-1. Il Bologna non riesce a trovare la rete che gli varrebbe il passaggio del turno.
E così, con il minimo scarto possibile i rossoblù escono di scena. Ma a onor del vero, è il Galatasaray che dovrebbe recriminare per il punteggio, visto che una bella parata di Pagliuca prima, e un grande recupero difensivo di Paganin in un’altra occasione, evitano la terza rete turca. All’84°, giusto per finire ancora peggio, Paramatti viene espulso per doppia ammonizione.
Per 25 anni, il popolo rossoblù ha sognato l’Europa League. Nel 2023/24, nel momento in cui si è arrivati ad essere matematicamente in Europa League, non si festeggiò. C’era da guadagnarsi la Champions League. Che infatti arrivò…
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