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Calcio, Basket e MotoGP secondo Ugo Francica Nava – 25 mar

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Ugo Francica Nava, noto giornalista sportivo, con la disponibilità e la professionalità che lo contraddistinguono, si concede in esclusiva ai microfoni di 1000cuorirossoblu per un’analisi a tutto tondo sul panorama dello sport. Qui troverete il suo punto di vista per quanto riguarda il calcio, il basket e la moto GP.

Parliamo della Nazionale italiana; la Spagna non subiva gol da 608 minuti, e pure questo è un merito degli Azzurri, che hanno bucato il bravo De Gea con un’azione di stampo contiano: Bernardeschi-Giaccherini-Insigne, tutto di prima e ai duecento all’ora. Questa Nazionale che sensazioni le ha dato?
Secondo me, la cosa che manca a questi Azzurri è il tempo, mi spiego meglio; quello che abbiamo visto ieri è stato piuttosto sorprendente, perché Conte è riuscito a mettere in piedi una discreta squadra che sembra aver molta voglia di giocare, ma ci sono delle situazioni che si riescono a sviluppare se si ha a disposizione il giusto tempo, se non lo si ha si fa molta fatica. Bisogna dare atto al nostro attuale tecnico che sta cercando di trovare delle soluzioni nuove per un problema molto complicato, cioè il fatto che i nostro grandi campioni di un tempo sono tendenzialmente a fine carriera. Io non sono così convinto che De Rossi abbia finito di rappresentare un’importante risorsa della Nazionale, ci sono altri giocatori italiani che forse dovrebbero essere osservati meglio. Il cammino di Conte in azzurro finirà dopo l’Europeo, quindi vorrà sicuramente fare bella figura e convoca solo chi gioca meglio; ad esempio, Pellè sta facendo ottime cose in campionato ma farlo giocare insieme ad altri è tutta un’altra questione. La cosa necessaria da fare sarà mettere un “punto a capo” alla fine dell’estate, scegliere un nuovo ct con un chiaro progetto e procedere allo svecchiamento della squadra, partendo anche da Buffon (sottolineando la stima verso il giocatore).

Giaccherini ha rimediato una forte contusione al quinto metatarso del piede, considerando che anche Destro è fuori dai giochi, il Bologna se la caverà anche senza?
Mi vien da dire che “piove sul bagnato”! Io me lo auguro, ma questa squadra ha già dovuto far fronte a diverse problematiche, anche recentemente. Ad ogni modo l’energia che solo Donadoni è riuscito a tirare fuori dai suoi ragazzi non si è estinta. Queste due assenze sono molto pesanti per il Bologna, ma in certe situazioni lo spirito conta più di altri fattori. Certamente un scudetto non lo si può vincere di solo spirito, ma ci si può sicuramente portare a fine stagione con dignità.

Chiudiamo il capitolo “calcio” e passiamo al basket; La Virtus continua a lavorare al gran completo in previsione della gara di sabato sera quando all’Unipol Arena arriverà Cremona. I due punti in palio servono ad entrambe le formazioni.
Bel punto interrogativo! Voglio sottolineare che questo campionato è davvero stranissimo, in cui sono successe tante cose inaspettate e in cui è difficile riuscire dare una linea di tendenza ad una squadra perché in 3/5 partite le sorti si possono ribaltare completamente. La famosa girandola di giocatori utilizzata dalla Virtus, tra frequenti entrate ed uscite, sicuramente non ha giovato alla squadra, all’allenatore e nemmeno al pubblico. La Virtus Bologna è stata in passato una gloriosa realtà, e non è facile al giorno d’oggi seguire le vecchie orme. Bisogna rassegnarsi al fatto che il campionato di basket in Italia non è che un campionato di artigiani; non è detto che quello che fa un artigiano prima, gli riesca bene anche due settimane dopo, apparte Milano. Il Cremona ha il pregio di essere un banco di prova estremamente sincero, che se si supera uno scoglio come questo allora si ha la possibilità di dare una sorta di sprint alla parte finale di campionato.

La Fortitudo come sta?
Ecco, è la stessa storia per tutte le squadre bolognesi; sembrano improvvisamente rinate e poi ricadono sulle proprie ginocchia , sempre in maniera del tutto inaspettata. Loro godono della posizione in cui sono, e quindi non si sbilanciano a far quel qualcosa in più.

Il primo gran premio della MotoGp 2016 è ormai archiviato con la vittoria di Jorge Lorenzo che negli ultimi giri del circuito di Losail ha salutato la concorrenza di Dovizioso, Marquez e Rossi, cosa si aspetta da questo Mondiale?
Rossi è uscito sconfitto, senza mezze misure, da questa prima gara. Lui stesso si dichiara ottimista, segno che ha fiducia nel potenziale della sua moto e nelle sue possibilità di interpretazione delle future corse. Bellissima gara per Lorenzo, se evitasse le polemiche forse diventerebbe un po’ più simpatico, ma ai vincitori non si può chiedere anche di essere simpatici! Dovrebbe capire che lavora in un ambiente molto professionale, per cui anche la parte mediatica ha la sua importanza. Ci sono piloti che sono sovraesposti, altri che vivono più di parte mediatica che di altro ma non è il caso di Rossi. Quando Jorge avrà vinto tutto ciò che ha vinto Valentino, allora potrà permettersi di fare il personaggio; al momento, i gesti del silenzio se li potrebbe anche risparmiare. E’ un eccezionale pilota, non ha niente da dimostrare a nessuno, che bisogno c’è di fare così? Per quanto riguarda la simpatica, per fortuna ci sono le Ducati! Ancora una volta hanno messo in piedi una moto pazzesca che richiede un pilota che guidi con la testa, oltre che con il cuore. Sono contento della posizione di Dovizioso perché ha dimostrato di essere quello giusto. La Ducati, ha storicamente fatto fuori Rossi, Stoner e rischia di mandare fuori giri anche Iannone.

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