L’incredibile storia di Tommaso e della sua Audi targata BFC 1909 (Il Resto del Carlino)

Certe storie hanno dell’incredibile. A volte la fede è talmente forte da essere stampata sulla targa della propria macchina. Lo sa bene Tommaso Matti, quarantadue anni, nato e cresciuto a Bologna, ma berlinese d’adozione. Che ci ha messo mesi per cercare alla motorizzazione tedesca la giusta combinazione di lettere e numeri per arrivare a quella giusta, quella che testimonia chi è e in cosa crede: BFC 1909.

La passione

Presidente del piccolo club Berlino Rossoblù, Tommaso è arrivato nella capitale tedesca nel 2014 dove ha preso casa con Elena e la loro piccola Suomi.

«Allo stadio mi portava mio padre, i miei primi ricordi sono legati al Bologna di Maifredi e del Mitico Villa. Poi è arrivato Andersson e con Kennet è stato amore vero» racconta Tommaso riguardo al suo approccio coi colori rossoblù. Poi ad agosto è cambiato tutto. Dopo aver letto sul gruppo facebook “Italiani a Berlino” un post di tale Giacomo che chiedeva chi fosse interessato a guardare Bologna-Milan insieme è partito il viaggio.

Il gruppo di tifosi del Bologna creato da Tommaso

Tommaso ha scritto a Giacomo. E da lì si è rapidamente arrivati a Elvis e a Daniele, gli altri due membri del piccolo gruppo che da qualche settimana fa ufficialmente parte della famiglia del Centro Bologna Clubs. Oltre ai quattro, la tessera ce l’hanno anche Elena, cagliaritana ma diventata tifosa del Bologna a causa di Tommaso, e i due piccoli, Soumi e Matias, il figlio di Daniele. Sabato sera saranno al Maradona, nel settore ospiti, ma il sogno è un altro. «La speranza è poter usare l’Audi dei desideri nei viaggi rossoblù in Champions. Monaco, Leverkusen e Stoccarda sono lontane. Lipsia no. E sarebbe il massimo poterci andare con quella targa.»

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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